Dottor Luciano e mister Spalletti

Mr Luciano e Dottor Spalletti. Quale dei due è il tecnico dell’Inter? Quello che sino al mercato di riparazione elogiava la sua squadra prima in classifica, sostenendo che il merito era dei giocatori? O quello che, scivolato ai margini della zona Champions, sostiene che la sua Inter sia una squadra senza qualità?

Effetto boomerang

Nelle ultime ore il tecnico ha compiuto un passo indietro, affermando che l’Inter non ha una rosa per vincere, ma può competere per la Champions. Attenzione, però, perché le dichiarazioni potrebbero sortire altri effetti. In particolare, quello boomerang. Spalletti gioca con il fuoco e rischia di bruciarsi: la sensazione è che il tecnico di Certaldo, a modo suo, abbia lanciato un aut aut alla società. O arrivano giocatori di livello, o lascia. Il rischio è che le parole minino l’equilibrio dello spogliatoio e offra ai giocatori definiti “di poca qualità” l'occasione di scaricarlo. O che sia addirittura la dirigenza a firmare il benservito.

Il mercato? Lo fa…Cristiano Ronaldo

Le parole di Spalletti non smuovono di un centimetro la società. I conti dell’Inter sono legati al FPF e all’autofinanziamento. In questo senso, molto dipende da…Cristiano Ronaldo, che oltre a essere il leader tecnico del Real Madrid, ragiona anche da direttore sportivo. La parola di CR7 “pesa” eccome: e il portoghese sta valutando quale possa essere il suo erede. Kane o Icardi. Qualora la scelta cadesse sul nerazzurro, il Real dovrebbe pagare la clausola, 110 milioni di euro molto utili per il mercato. Cifra che sommata al premio Champions costituirebbe un’ottima base per giugno. Fra parametri zero (Asamoah, Bernard, De Vrij) e possibili acquisti (Torreira e Lautaro Martinez), l’Inter ha già mezza squadra in cantiere a costi pressoché irrisori. Resta da capire se Spalletti abbia voglia di allenarla. Il tecnico ha firmato un biennale. Senza la Champions, però, molte cose potrebbero cambiare. E il matrimonio potrebbe anche sciogliersi in anticipo senza rimpianti né rimorsi.