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Spagnolo di nascita, argentino d’adozione e…odia il Cile: la storia del Pollo Loco, l’invasore di Cile-Uruguay

 (Photo by Alexandre Schneider/Getty Images)

La partita tra Uruguay e Cile di Copa America ha regalato un'invasione di campo finita a calci. E la storia di El Pollo Loco, il ragazzo che è entrato sul terreno di gioco, sembra quasi uscita da una serie tv.

Redazione Il Posticipo

Nato in Spagna, cresciuto in Argentina ed entrato in servizio in Brasile, in una partita dell'Uruguay contro il Cile. Detta così, sembra una lezione di geografia. Se poi si considera che la persona in questione era anche vestita da pollo e ha finito la sua invasione di campo con un calcio nel sedere, tutto assume connotati assurdi. E invece è tutto vero. Pablo Benjamín Loyudice González Llanos, nato in Spagna 27 anni fa, un po' influencer su Instagram e un po' agente immobiliare, è diventato una celebrità. In Sudamerica tutti ormai lo conoscono come El Pollo Loco. E Infobae ha raccontato la sua storia.

TRADITORI - Una storia che al momento è bloccata in Brasile. Come lui, che non può tornare nella "sua" Argentina. Colpa degli effetti di un accordo tra le due nazioni: chi si fa arrestare in Brasile, viene giudicato lì e ci paga anche la sentenza. Ed è tutta colpa, almeno secondo Pablo, di Jara, il calciatore del Cile che lo ha fermato in maniera abbastanza irruenta. Il che non fa altro che aumentare il risentimento del Pollo Loco nei confronti della Roja...e non solo. "Amo tutti i popoli, tranne i cileni. Ci hanno già tradito una volta con le Malvinas e adesso mi tradiscono anche sul campo. I cileni sono nati traditori e traditori moriranno. Devono saperlo".

PIANO - Questo quello che Pablo ha urlato ai giornalisti mentre lo portavano a fare conoscenza con il sistema giudiziario brasiliano. E dire che aveva organizzato tutto nei minimi particolari, come in una puntata della celebre serie "La casa di carta". Questo, almeno, è quello che emerge da un audio di Whatsapp riportato da Infobae, che El Pollo Loco avrebbe inviato a degli amici prima dell'invasione."Dovrei pagare 2000 reales e mi potrebbero processare qui in Brasile. Ma siccome sono spagnolo si metterà in mezzo il consolato e mi garantirà protezione. Fossi argentino, mi romperebbero il c**o. Invece così mi bandiranno dagli stadi in Brasile e avrò 48 ore per tornare in Argentina". E invece no. El Pollo Loco è bloccato a Rio e non si potrà muovere per una decina di giorni. Tutta colpa di Jara, che lo ha bloccato. Un motivo in più per odiare il Cile?