L'avventura della Spagna alla Coppa del Mondo 2022 in Qatar si ferma esattamente allo stesso punto di quella del 2018, agli ottavi di finale. E anche alla stessa maniera, perchè se stavolta è stato il Marocco a vincere dal dischetto, in Russia era toccato ai padroni di casa eliminare le Furie Rosse. Che erano quelle di Fernando Hierro, chiamato in fretta e furia dopo il caos Lopetegui (annunciato dal Real Madrid a giorni dall'esordio mondiale). Stavolta invece va a casa la Roja di Luis Enrique, che ora è sommerso dalle critiche. Non che il CT non se le aspettasse, perchè il suo regno sulla panchina iberica non è mai stato scevro da polemiche di ogni tipo.


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Spagna, i tifosi del Real contro Luis Enrique: “Vattene all’Atletico col tuo antimadridismo…”
Barcellona e Real
—Ma qual è la colpa principale che viene imputata a Lucho? Una tendenza a convocare troppi calciatori del Barcellona e pochi del Real Madrid. Nella rosa volata in Qatar c'erano otto blaugrana (capitan Busquets, Pedri, Gavi, Eric Garcia, Jordi Alba, Ansu Fati, Ferran Torres e il giovane Balde) e solo due delle Merengues campioni d'Europa in carica (Carvajal e Asensio). E poco importa che in fondo i Blancos abbiano solo un'altra manciata di spagnoli e non di primo piano, Luis finisce sul banco degli imputati... "La Spagna merita di uscire. Luis Enrique, vattene all'Atletico a ruminare il tuo antimadridismo, che ti ha impedito di portare giocatori chiave per la nazionale. E smettila di fare gli streaming!", lo attacca un utente su Twitter.
Gli streaming su Twitch
—Già, gli streaming. Un altro dei motivi per cui Luis Enrique è finito sotto accusa. Le trasmissioni giornaliere su Twitch del CT hanno riscosso molto successo, ma ai suoi critici non sono piaciute per niente. E tra chi ha avuto il pessimo gusto di criticarlo anche quando spiegava che i proventi delle sottoscrizioni sarebbero andati a istituti di cura e chi invece lo ha attaccato per le scelte di formazione, si è parlato quasi più dell'esperimento social di Lucho piuttosto che del suo lavoro. Che comunque, parla di una finale di Nations League, una semifinale europea e un ottavo di finale mondiale con una Spagna giovane e abbastanza lontana dai fasti dello scorso decennio. Un qualcosa di cui forse bisognerebbe tenere conto al momento di valutare la sua permanenza...
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