Allarme rosso per la Roja. L'1-1 maturato con la Polonia mette in serissima discussione il passaggio agli ottavi di finale di una squadra che ancora una volta ha stentato tremendamente a trovare la via della rete. Il gol di Lewandowski e il rigore sbagliato da Moreno mettono la Spagna in condizioni difficilissime. O Luis Enrique vince con la Slovacchia, o lascia mestamente Euro 2020.

europei 2021
Spagna, allarme rosso: o vince l’ultima o è fuori. Morata: “Non vedono l’ora di tirarci di tutto addosso”

SEVILLE, SPAIN - JUNE 14: Alvaro Morata of Spain fails to keep the ball in play as he is closed down by Ludwig Augustinsson of Sweden during the UEFA Euro 2020 Championship Group E match between Spain and Sweden at the La Cartuja Stadium on June 14, 2021 in Seville, Spain. (Photo by Marcelo Del Pozo - Pool/Getty Images)
Allarme rosso per la Roja. L'1-1 maturato con la Polonia mette in serissima discussione il passaggio agli ottavi di finale
SCOMODA - La situazione è tremendamente ingarbugliata nel gruppo E. La Svezia conduce il gruppo a 4 punti, seguita dalla Slovacchia con 3. La Spagna, con due pareggi ha ovviamente altrettanti punti. Chiude la Polonia a un punto. L'ultima giornata però può clamorosamente rimescolare le carte. La Polonia gioca con la Svezia. E la Spagna rischia grossissimo con la Slovacchia che può contare su due risultati su tre. Un pareggio, infatti, sicuramente non gli basterà per arrivare fra le prime due. E chiudere a tre potrebbe non essere sufficiente per entrare nel novero delle ripescate. Situazione assolutamente scomoda, dunque.

RISCHIO - Il rischio è altissimo. Anche perché se la Polonia riesce a battere la Svezia la Spagna, se non vince, chiuderebbe addirittura all'ultimo posto. Non vi sono alternative, dunque, alla vittoria per pensare di passare il turno. Morata analizza la situazione, con una punta di polemica, ai microfoni di Sky Sport. "Alla fine bisogna pensare alla squadra. Sinceramente il gol non mi cambia molto se pareggiamo. Non sono il tipo di persona che guarda a sé stesso. Possiamo ancora entrare fra le prime tre. Se dovessimo ascoltare cosa dicono, non ha senso. Stanno aspettando tutti di buttarci qualsiasi cosa addosso. Di solito quando gioca la nazionale tutti sono compatti. Capisco che arriviamo dopo una generazione che ha vinto, ma la squadra andrebbe sostenuta. L'abbraccio con Luis Enrique? Per ringraziarlo della fiducia che mi ha concesso. Sulla ribattuta di Szczesny non era facile, il pallone mi è arrivato a mille all'ora. In ogni caso non ci resta che andare a vincere l'ultima partita per il tutto per tutto".
© RIPRODUZIONE RISERVATA