Southgate: “La vittoria non cancella il ’96”. Shearer strappalacrime: “Non è colpa tua, sono orgoglioso di te”

Le emozioni di Inghilterra - Germania, sebbene la nazionale di Sua Maestà sia già proiettata al quarto di finale contro l'Ucraina, continuano a riflettersi sul risultato che ha permesso a Southgate di infrangere il tabù tedesco e prendersi una piccola rivincita su quanto accaduto nella semifinale del 1996. L'attuale CT, in quella partita finita ai rigori, ha sbagliato il suo e ha spedito la Germania in finale. E ancora non se lo è perdonato. Shearer, suo compagno di squadra in quella edizione, lo rincuora.

NON PASSA - Inevitabile, come riportato dal Sun, ripensare al 1996 per il CT. Sono passati 25 anni, ma... non passa. Al massimo, è un dolore lenito di una notte che resta comunque straziante. "Non posso cambiare la storia. I ragazzi con cui ho condiviso l'Europeo del 1996 non sono andati in finale e questo è un qualcosa che rimarrà per sempre con me. In compenso questo gruppo di giocatori che alleno è riuscito in una piccola impresa. Regalare alla nuova generazione, finalmente, un ricordo felice in un pomeriggio che ha scritto un po' di storia.

SHERARER - Parole che hanno toccato Alan Shearer. L'ex centravanti, oggi apprezzato opinionista, ha condiviso quella sfida con l'attuale commissario tecnico inglese. E, attraverso la sua rubrica sull'Athletic ha ribadito la sua stima per Southgate. "Non ho mai pensato a te come all'uomo che mi è costato o che è costato alla nostra squadra inglese un trofeo.  Non ti ho mai considerato un fallito per aver sbagliato un rigore contro la Germania. A volte ci penso, eccome se ci penso. E ricordo quante possibilità abbiamo avuto di chiudere la sfida prima dei rigori. Sono convinto e morirò credendo che quella nazionale era così forte da poter arrivare in fondo e vincere. Quando hai sbagliato ho pensato "oh cavolo" (eufemismo). E poi ho comunque ammirato il tuo coraggio nell'esserti fatto avanti. Se la vita mi ha insegnato qualcosa, è che devi essere nelle melma per poi apprezzare il profumo delle cose belle. Tu sei inciampato, Gareth, ma ti sei rifatto. Ed è il momento di goderti il momento. Non hai niente di cui scusarti. Sono orgoglioso di te e della nostra nazionale"