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Solskjaer, tre punti per dare ragione allo United… che ha esonerato Mourinho

(Photo by Stephen Pond/Getty Images)

Il manager norvegese sta vivendo un grande momento alla guida dei Red Devils che si sono rilanciati dopo un inizio stentato, a quasi un anno di distanza dall'esonero di José Mourinho. Per far dimenticare definitivamente il portoghese basta una...

Redazione Il Posticipo

Tre vittorie consecutive tra Premier ed Europa League: il Manchester United di Solskjaer vive un momento di forma strepitosa, dopo mesi di critiche e dubbi. Battute nell'ordine Tottenham, Manchester City e AZ Alkmaar, segnando otto gol e incassandone due: un bel ruolino di marcia per chi temeva che il sole non sarebbe spuntato mai intorno all' Old Trafford. E a un anno dal suo insediamento sulla panchina dei Red Devils, il norvegese potrebbe far dimenticare definitivamente Mourinho, esonerato dopo un inizio della scorsa stagione molto difficile.

EVERTON - Servono altri tre punti, contro l'Everton,  per scrivere una nuova storia, possibilmente vincente. Lo United sfida in casa i Toffees domenica pomeriggio e in caso di vittoria spedirebbe definitivamente Mourinho nel dimenticatoio. Con una vittoria i Red Devils volerebbero a quota 27 punti in 17 partite e sarebbero sempre più vicini al quarto posto, dove c'è il Chelsea, e sempre più lontani dal portoghese, che lo scorso anno è stato esonerato avendone raccolti 26 nello stesso numero di gare. A prescindere da tutto, Solskjaer spera che non siano cali nella seconda parte dell'anno.

RIVINCITA - Solskjaer pensa positivo, ma non dimentica quanto è accaduto la scorsa stagione in Premier: lo United ha battuto l'Everton in casa (2-1), ma ha perso malamente al Goodison Park (4-0). Il norvegese ci ha tenuto a precisare che la sua squadra è diversa da quella di qualche mese fa: "L'ultima volta in cui li abbiamo affrontati abbiamo perso malamente. Ne abbiamo parlato abbastanza tra di noi. C'è stato un grande caos quel pomeriggio, ma non siamo più quel gruppo. Oggi siamo diversi e siamo pronti per lottare". E "battere" Mourinho un anno dopo.