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Sion, Grosso è nei guai. Esonero dietro l’angolo

BRESCIA, ITALY - NOVEMBER 09: Head coach Fabio Grosso of Brescia reacts during the Serie A match between Brescia Calcio and Torino FC at Stadio Mario Rigamonti on November 09, 2019 in Brescia, Italy. (Photo by Tullio M. Puglia/Getty Images)

Il Sion di Fabio Grosso è nei guai dopo la pesantissima sconfitta maturata con il Lugano, ma anche prima della partita la stampa svizzera lo aveva già messo alla porta.

Redazione Il Posticipo

Il Sion di Fabio Grosso è nei guai. Pesantissima, la sconfitta interna (0-3) con il Lugano che lo relega al penultimo posto in classifica con 22 a - 6 dalla zona salvezza e a -8 dalla diretta concorrente. Era l'occasione per accorciare la classifica, che invece si è dilatata. E la sua situazione è diventata quasi insostenibile. Tre punti nelle ultime cinque partite, appena due vittorie quattro pareggi e altrettante sconfitte negli ultimi 900' di gioco. Quanto basta per parlare di crisi.

I PUNTI -  Grosso non ha avuto molta fortuna con il Brescia, in Italia, nella scorsa stagione. Emigrare in Svizzera, però, non lo ha aiutato molto. Contro il Lugano, si giocava il tutto per tutto ma, per l'opinione pubblica, il suo destino era già segnato. La testata svizzera Blick a prescindere dal risultato finale, aveva già chiesto la testa del tecnico accusato senza mezzi termini di giocare alla roulette russa. Impietosi. Da buoni svizzeri, prima di giungere alla conclusione hanno fatto i conti. E non tornano, specialmente prendendo in considerazione il numero di sconfitte e la media punti.

BRESCIA, ITALY - NOVEMBER 09: Head coach Fabio Grosso of Brescia reacts during the Serie A match between Brescia Calcio and Torino FC at Stadio Mario Rigamonti on November 09, 2019 in Brescia, Italy. (Photo by Tullio M. Puglia/Getty Images)

IL RENDIMENTO - Se non si considerano gli allenatori alle quali sono state concesse meno di dieci partite sulla panchina del Sion, Grosso è il peggiore per rendimento dai tempi di Uli Stielike nel 2008. Il tedesco aveva ottenuto 0,91 punti a partita in undici gare. La società, probabilmente, sta cercando di dare fiducia e continuità al progetto di Grosso per un motivo semplice: dal 2008, per la panchina del Canton Vallese sono passati addirittura 13 allenatori. Certo, accordare fiducia e continuità a un allenatore che sembra ormai sfiduciato  dalla critica non sembra certamente la panacea di tutti i mali. L'ultima spiaggia, era appunto, contro il Lugano: Grosso non aveva molte altre alternative alla vittoria che non è arrivata e lascia il Sion desolatamente ultimo in classifica in compagnia del Vaduz, che li ha sconfitti la settimana scorsa. L'eroe di Berlino è in grave difficoltà. La pazienza è finita e, come riportato dal quotidiano, l'aria intorno all'ex allenatore del Brescia si fa sempre più pesante.