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Simy: “Ho compiuto questo gesto perché i giovani vanno educati”

GENOA, ITALY - SEPTEMBER 20: Simy of FC Crotone in action during the Serie A match between Genoa CFC and FC Crotone at Stadio Luigi Ferraris on September 20, 2020 in Genoa, Italy.  (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Il giocatore del Crotone è stato vittima di un attacco razzista sui social e ha pubblicato le deliranti offese del suo "hater".

Redazione Il Posticipo

Simy, l'attaccante del Crotone vittima di un attacco razzista sui social, è tornato sull'argomento parlandone ai microfoni di Sky Sport. Pensieri e parole del calciatore lasciano in eredità la sensazione che si sia ancora molto da lavorare per arginare una deriva molto pericolosa.

EDUCAZIONE - Il centrocampista, discriminato per il colore della sua pelle, ha subito anche degli insulti irripetibili per la portata e la cattiveria. Simy ha scelto però di pubblicare le parole postate dal suo "hater" in modo da poter aprire una strada. Quella dell'educazione. "Credo che la situazione attuale sia molto complicata. Ho deciso di compiere un gesto del genere perché credo che sia possibile usare la nostra cassa di risonanza per educare i più giovani. Quando ho letto il messaggio, sinceramente non sapevo cosa pensare. Non è la prima volta che mi succede, ma quando si toccano i figli e la famiglia diviene difficile sopportare. Ho cercato di rispondere con educazione, perché come tutti ho la responsabilità di lasciare un mondo migliore di quello in cui vivo. Credo che sia arrivato sia al diretto interessato che ad altri giovani".

 GENOA, ITALY - SEPTEMBER 20: Simy of FC Crotone in action during the Serie A match between Genoa CFC and FC Crotone at Stadio Luigi Ferraris on September 20, 2020 in Genoa, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

RAZZISMO  - Simy non ha mai subito attacchi così brutali, anche se a volte ha dovuto tapparsi le orecchie e gli... occhi prima di leggere. "Vivo in Italia ormai da cinque anni e devo dire che sono stati bellissimi. A Crotone ho trovato gente fantastica che mi ha fornito tutto il sostegno necessario. Sia a me che alla mia famiglia. Sto veramente bene in questa città. Certamente mi piacerebbe che si facesse un passo avanti nella lotta al razzismo, ma non so come fare. Non è la prima volta che mi offendono ma do poca importanza, di solito, a queste cose. Credo che servano messaggi positivi, soprattutto per i nostri figli".