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Simeone: “Dal 2005 non ho mai disprezzato un collega, non mi piace chi è sprezzante, specie se non allena…”

Ogni riferimento alle parole di Van Basten non appare assolutamente casuale.

Redazione Il Posticipo

Atletico Madrid - City, atto secondo. E prima del ritorno, arriva, come preventivato, anche il secondo round fra Simeone e la critica. Il tecnico, pur senza fare nomi, lascia chiaramente intendere che le critiche piovutegli addosso non gli sono piaciute. E ogni riferimento a Van Basten non appare assolutamente casuale. Le parole del Cholo in conferenza stampa sono riprese da AS.

CRITICHE - L'Atletico deve vincere con due gol di scarto per superare il turno.  E riuscendoci zittirebbe i critici. Simeone non si lascia pregare.  "Alleno dal 2005 e non mi sono mai permesso di disprezzare il lavoro di un collega. Credo che vi siano diversi modi per esprimere ciò che si sente. E non condivido l'atteggiamento sprezzante. Specialmente se le opinioni arrivano da ex giocatori che non allenano e vogliono dire qualcosa perché, come diceva mio padre, il pesce gli muore in bocca. Tuttavia ognuno può esprimere la propria opinione. Esistono però anche le buone maniere e io cerco di rispettarle".

Simeone: “Dal 2005 non ho mai disprezzato un collega, non mi piace chi è sprezzante, specie se non allena…”- immagine 1

CITY - Il City, al netto delle polemiche, resta un avversario difficilmente superabile. "É una squadra che gioca un gran calcio, a prescindere dall'avversario che affrontano. a ritmo altissimo negli spazi stretti. Hanno una precisa filosofia di gioco, riconoscibile ed apprezzata. Non riesco a immaginare nient'altro di diverso dal solito Manchester City. Le parole non aiutano molto, serviranno i fatti e non ci allontaneremo troppo dalla nostra filosofia di gioco, ovvero trovare i tempi di gioco ideali per creare occasioni fa gol sfruttando le ripartenze. Anche il Liverpool, sebbene la sfida con il City sia stata una partita fantastica, si è dovuto rifugiare in difesa per contenere il gioco offensivo di una squadra che gioca sempre allo stesso modo. Resta comunque una partita di calcio che si gioca in 90'. Sono lunghi. In questo arco di tempo può succedere di tutto".