Il Posticipo
I migliori video scelti dal nostro canale

calcio

Sergio Ramos…”matato”: il difensore perde una battaglia legale lunga dieci anni contro un celebre torero

Sergio Ramos…”matato”: il difensore perde una battaglia legale lunga dieci anni contro un celebre torero - immagine 1

Le delusioni non arrivano soltanto dal campo per l'ormai ex Gran Capitan. Anzi, una gliel'ha appena data un giudice spagnolo, che ha stabilito che la sua battaglia legale contro il torero Fran Rivera per la gestione di un mercato è stata persa...

Redazione Il Posticipo

Sergio Ramos sta vivendo un vero calvario a Parigi. Il difensore centrale del PSG ha giocato cinque partite in otto mesi, di cui solo due complete. E l'ultimo nuovo infortunio, come riportato al di là delle Alpi, alimenta l'incertezza sulla tenuta atletica del calciatore ormai costretto a lottare quotidianamente con i problemi legati al soleo. Il polpaccio è uno dei muscoli più delicati e sollecitati da un calciatore. E  l'infortunio patito dallo spagnolo è molto simile a quello della scorsa stagione al Real Madrid, con la differenza che si è verificato sulla destra e non a quella sinistro. Ma le delusioni non arrivano soltanto dal campo per l'ormai ex Gran Capitan. Anzi, una gliel'ha appena data un giudice spagnolo.

MERCATO A SIVIGLIA - Ed è il caso di dire che Sergio Ramos è stato..."matato", nel senso più coreografico del termine. Come spiega Marca, citando fonti della EFE, il difensore ha perso una battaglia legale che riguardava una disputa lunga dieci anni con il torero Fran Rivera. Tutto comincia nel 2012, quando il comune di Siviglia lancia un bando per aggiudicarsi la gestione del mercato gourmet "La lonja del barranco", affacciato sul canale che costeggia la parte centrale della città. A sfidarsi sono appunto la Sermos 32, società che faceva capo a Ramos, e un consorzio a cui ha preso parte Rivera, discendente di una celebre famiglia di toreri e parente anche di Luis Miguel Dominguín, marito di Lucia Bosè e padre del cantante Miguel.

RICORSO NON ACCETTATO - Il bando ha visto la vittoria del consorzio, il che ha scatenato le ire del campione del mondo. Sergio Ramos ha infatti cercato di dimostrare che il consorzio non aveva presentato un'offerta regolare, poichè aveva dei debiti con l'amministrazione pubblica al momento di fare la sua proposta. Nel 2020 il Tribunale Superiore di Giustizia dell'Andalusia ha dato ragione a Rivera e ai suoi soci, ma questo non è bastato: l'ex Gran Capitan ha deciso di portare la questione davanti al Tribunal Supremo, l'ultimo grado di giudizio dell'ordinamento spagnolo. Tribunale che però non ha accettato il ricorso, confermando la decisione precedente costringendo anche Ramos a pagare le spese processuali per un massimo di mille euro. Non una cifra che lo farà arrabbiare. Ma la sconfitta, quella sì che lo farà.