Il Posticipo
I migliori video scelti dal nostro canale

calcio

Sentenza TAS, il Chelsea esulta ma… attacca la FIFA: “Trattati diversamente rispetto al City per motivi che non ci spieghiamo”

Dalle parti di Stamford Bridge dovrebbero essere contenti. Il TAS ha dimezzato la sanzione nei confronti del Chelsea, che ha dunque via libera sul mercato. Ma il club non la prende benissimo e punta il dito contro la FIFA e contro presunti...

Redazione Il Posticipo

Dalle parti di Stamford Bridge dovrebbero essere contenti. Anzi, molto contenti, visto che da gennaio si potrà tornare alle vecchie abitudini. Il TAS ha dimezzato la sanzione nei confronti del Chelsea, che ha dunque via libera sul mercato a partire dalla prossima sessione, dopo non aver potuto acquistare nessuno in estate. Ma mentre i tifosi sognano, facendo i nomi di Sancho, Chilwell e chissà chi altro per rafforzare la rosa di Lampard, il club non la prende benissimo. Va bene la gioia per una sentenza che sblocca le trattative in entrata (e anche quelle in uscita), ma il comunicato del Chelsea sul suo sito punta il dito.

MANCHESTER CITY - Contro di chi? Contro la FIFA, rea di aver trattato in maniera diversa il Chelsea rispetto a un altro club che è stato accusato di irregolarità nel tesseramento di giovani calciatori ma che non si è beccato il blocco: il Manchester City. E non c'è neanche bisogno di sospettare o di leggere tra le righe, perchè le parole rilasciate dai Blues fanno...nomi e cognomi. "Il Chelsea ringrazia il TAS per come ha trattato la questione. Il club non ha ancora ricevuto le motivazioni scritte che hanno portato alla decisione, ma vuole mettere in chiaro una cosa. L'approccio della FIFA a questo caso è stato molto insoddisfacente, soprattutto perchè la FIFA ha deciso di trattare il Chelsea in maniera completamente differente rispetto al Manchester City, per motivo che il Chelsea non riesce proprio a spiegarsi".

ALTRO ATTACCO - Più sciabola che fioretto, dunque, con i Blues che sostengono neanche troppo velatamente che siano stati utilizzati due pesi e due misure. Un'accusa di favoritismo nei confronti del City che fa il paio con quelle che a intervalli regolari riguardano il club di Mansur il Fair Play Finanziario, che secondo molti per i Citizens...non vale del tutto. Il Chelsea riassume poi la propria posizione su alcuni dei tesseramenti contestati, ma chiude il comunicato con un altro attacco alla FIFA. "Il Chelsea rispetta l'importanza del lavoro della FIFA per la protezione dei minori e ha collaborato all'inchiesta. Ma se la FIFA continua a imporre sanzioni non equilibrate, non solo minerà il senso stesso delle regole, ma metterà in dubbio la sua capacità di reagire appropriatamente alle violazioni".