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Semplici: “Pareggio più che meritato, raggiungerlo nel finale è un segnale forte”

CROTONE, ITALY - FEBRUARY 28: Head coach of Cagliari Leonardo Semplici looks on during the Serie A match between FC Crotone and Cagliari Calcio at Stadio Comunale Ezio Scida on February 28, 2021 in Crotone, Italy. (Photo by Maurizio Lagana/Getty Images)

Cagliari rimontato in pochi minuti ma capace di recuperare il match all'ultimo secondo.

Redazione Il Posticipo

Il Cagliari pareggia una partita che aveva condotto a lungo e che ha rischiato di perdere. Primo pareggio per Semplici che si tira fuori dal pelo dell'acqua. L'uno due della Sampdoria ha ribaltato in pochi minuti le sorti e forse anche le prospettive immediate dei sardi. All'ultimo secondo arriva la prima, preziosissima, rete di Nainggolan che regala a Semplici un punto che vale oro. Il tecnico analizza la sfida ai microfoni di Sky Sport.

PAREGGIO - Sembrava una occasione sprecata, come tante volte era già accaduto in stagione. "Abbiamo giocato una grande gara creando le situazioni per il vantaggio e il raddoppio ma non siamo stati lucidi anche perché la Samp è una squadra di valore. Ci siamo un po' complicati la vita da soli e siamo andati in difficoltà. Queste partite sono difficili, occorre maggiore cinismo in alcuni momenti in cui riusciamo a proporre un certo tipo di gioco. La squadra mi è piaciuta, credo che il pari sia più che meritato. Credo che i ragazzi meritino questa soddisfazione. Non avevo dubbi sulla qualità della squadra, sapevo che aveva dei valori, ho accettato questa sfida convinto di poter arrivare all'obiettivo".

ABBRACCIO  - Il futuro del Cagliari è roseo. La squadra appare comunque trasformata rispetto al passato. E l'abbraccio dà il senso di chi crede nell'impresa. "Sette punti in una settimana erano impensabili, rappresentano il passaggio da un momento di grande tensione al desiderio di ribaltare la situazione. Non abbiamo ancora fatto niente perché il campionato è ancora molto lungo, ma acquisire il risultato negli ultimi secondi è senza dubbio un segnale forte. I ragazzi credono in sé stessi e stanno tirando fuori la loro qualità. Duncan l'ho scelto perché ha la fisicità e l'intelligenza giusta per interpretare il ruolo. Joao Pedro doveva rifiatare ha giocato molto. Per salvarci abbiamo bisogno di tutti. E ruoto gli uomini per far esprimere al massimo questa squadra. Nel calcio comunque i nomi non bastano, serve impegno. Questa però è una squadra di valore".