Cagliari, si riparte dalle cose... Semplici per non soffrire come lo scorso anno. L'allenatore dei sardi, subentrato in corsa e protagonista di una straordinaria rincorsa che ha portato il Cagliari alla salvezza anche con una giornata di anticipo vuole ripartire seguendo il solco tracciato negli ultimi mesi. Con un Nandez in più. Le parole del tecnico in conferenza stampa sono ripresi da cagliarinews.

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Semplici: “Non alzo la voce per gli acquisti, c’è un budget da rispettare…”
L'allenatore dei sardi, subentrato in corsa e protagonista di una straordinaria rincorsa che ha portato il Cagliari alla salvezza anche con una giornata di anticipo vuole ripartire seguendo il solco tracciato negli ultimi mesi.
RICOMINCIARE - La parola d'ordine è ricominciare. Nel senso più pieno del termine. "Voglio rivedere la stessa mentalità dello scorso anno. Nessuno che pensi a sé stesso e tutti concentrati sul bene comune. Sono state fatte delle richieste per allestire una rosa un po' più competitiva rispetto alla scorsa stagione, ma la società ha speso tanti soldi in questi anni e il momento storico particolare impedisce grandi investimenti. Tutti vogliono un Cagliari competitivo ma occorre anche fare di necessità virtù. Ci sarà Nandez, ha risolto i problemi con il club non vedo perché non utilizzare un giocatore importante".

INCERTEZZA - La piazza è preoccupata. L'incertezza sul mercato si lega a una rosa incompleta. "Ogni allenatore vorrebbe dal primo giorno la rosa completa a disposizione, ma neanche le grandi squadre possono dare queste garanzie. Dunque occorre convivere con la situazione attuale, ci sono comunque le condizioni per un campionato sereno. Strootman è un arrivo importante a livello umano e di esperienza. Per quanto mi riguarda c'è una differenza importante fra iniziare e subentrare. Adesso conosco l'ambiente e la squadra. Dobbiamo migliorare in densità e nella qualità all'interno dell'area per mettere i nostri attaccanti nella condizione migliore possibile". Semplici ha preso atto della situazione: "Non ho mai alzato la voce, conosco bene il mondo del calcio. Sono un dipendente, posso fare le mie richieste ma la società ha un budget e deve rispettarlo. Non posso sognare giocatori impossibili da raggiungere, occorre realismo: ci prepariamo ad affrontare una stagione importante per tutti e dobbiamo essere mossi da quel senso di rivincita e orgoglio che ha caratterizzato la nostra stagione".
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