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Roma: in attesa di un “si” e rafforzati da un “no

Un “no” dal retrogusto al miele per i tifosi della Roma. Kevin Strootman "no" alla Juventus. Non se ne parla. Punto. E l'attesa del si? Beh, fa rime con un "forse" e coincide con il possibile epilogo della vicenda Mahrez.

Luigi Pellicone

La Roma raccoglie due “no” e un “forse”. Il primo “no”, che rassicura squadra, dirigenti e tifoseria, è quello di Kevin Strootman alla Juventus. Non se ne parla. Punto. Il secondo invece, è un piccolo sgarbo: Schick preferisce l'Inter di Spalletti alla Roma difrancescana. Infine il “forse”: un possibile epilogo di una trattativa lunga ed estenuante: Mahrez è una questione che ha stancato. In un modo, o nell'altro, va chiusa.

Il “no” che ogni romanista vorrebbe sentire

Strootman ha detto “No” alla Juventus. Miele per il palato, musica per le orecchie dei tifosi. Più di qualcuno ci aveva creduto. Anzi, si era spaventato. I lunghi silenzi della società, il mutismo dell'olandese sulla vicenda, le prime pagine sui quotidiani sportivi. Quanto basta per allarmare i tifosi della Roma, ancora scottati dalla vicenda Pjanic. Rinunciare a Strootman è un'anatema. Significa privarsi del miglior incontrista della serie A, rafforzare una concorrente, privare la tifoseria di un punto di riferimento quasi insostituibile. Il “No” di Monchi calmiera gli animi. E permette di guardare al futuro con maggiore serenità.

Il “no” di Schick: uno sgarbo in piena regola

Roma non accetta chi non la vuole. Schick ha detto “no”? Bene. Liberissimo di accasarsi altrove. Resta da capire perchè l'attaccante della Sampdoria, prima promesso sposo alla Juventus, ora decida di legarsi all'Inter di Spalletti.Una decisione che, anche tecnicamente, ha poco senso: la Roma garantisce un posto da titolare nel 4-3-3 (ideale esterno che parte da destra si accentra e chiude in porta di sinistro). La possibilità di giocare la Champions. La ragionevole certezza di un campionato di vertice. Tutto ciò, insomma, che non troverà all'Inter. Bontà sua, preferisce Milano, dove dovrà sudarsi un posto da titolare con Icardi o agirgli intorno, a patto che parta uno fra Perisic e Joao Mario. Ad oggi, lo aspetta la panchina. Buon viaggio.

Il “forse” di Mahrez: ennesima telenovela

Il “forse” infastidisce per antonomasia. Riguarda, ovviamente, Mahrez. Non è un no. Ma neanche un sì. L'atteggiamento del Leicester è stucchevole,. Gli inglesi hanno trovato il sostituto dell'algerino. Il ragazzo ha già un accordo con la Roma e vuole lasciare l'Inghilterra, ma non lo liberano. Prigioniero di un contratto e di un prezzo che i giallorossi ritengono fuori mercato. Monchi, oggi, ha reso pubblica l'offerta: parole dal retrogusto dell' aut-aut. Ufficialmente, tutto il mondo ha preso coscienza che la Roma cerca Mahrez. La sensazione è che Monchi abbia inchiodato gli inglesi al muro delle responsabilità. Il calciatore interessa, ma l'offerta è quella. Ed esiste un piano B. E anche un “C”. Ergo, adesso la patata bollente è nelle mani del Leicester. Cosa scegliere: uno scontento dentro casa, o una partenza a condizioni comunque vantaggiose?

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