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Scaloni, eroe…per caso: “La Copa è per la gente più che per me. Questa vittoria segna un prima e un dopo”

RIO DE JANEIRO, BRAZIL - JULY 10: Head coach of Argentina Lionel Scaloni reacts after receiving the championship medal the final of Copa America Brazil 2021 between Brazil and Argentina at Maracana Stadium on July 10, 2021 in Rio de Janeiro, Brazil. (Photo by Buda Mendes/Getty Images)

Pekerman, Sampaoli, Bielsa, persino Maradona, nessuno era stato in grado di far vincere all'Albiceleste un qualsiasi titolo dal 1993. Ma alla fine ci è voluto un tecnico arrivato per caso...

Redazione Il Posticipo

Finalmente Argentina. La vittoria in Copa America nella finalissima contro il Brasile è la fine di un incubo, resa ancora più dolce dal fatto di aver chiuso i conti con il destino contro i rivali di sempre e a casa loro, al Maracanà. E l'uomo che scrive la storia è Lionel Scaloni. Alzi la mano chi pensava che l'ex difensore di Atalanta e Lazio sarebbe riuscito dove tutti hanno fallito. Pekerman, Sampaoli, Bielsa, persino Maradona, nessuno era stato in grado di far vincere all'Albiceleste un qualsiasi titolo dal 1993. E dire che per oltre 15 anni l'Argentina ha potuto schierare quello che probabilmente è il miglior calciatore di sempre. Ma alla fine ci è voluto un tecnico arrivato...per caso.

MALEDIZIONE - Scaloni nasce come tecnico ad interim, dopo che Sampaoli aveva fallito al Mondiale 2018. E nessuno forse avrebbe mai sospettato non solo che sarebbe stato confermato a tempo pieno, ma che soprattutto avrebbe interrotto una vera e propria maledizione che pareva aleggiare sulla nazionale argentina. Normale dunque che sia lui, quasi più del marcatore Di Maria e della stella Messi, l'uomo della notte di Rio. E l'intervista a TyC dimostra quanto il tecnico ci tenesse a regalare questa gioia ai suoi connazionali. "È stata una Copa América particolare e complicata, molto complicata. Vincere è stato difficile, ma alla fine ci siamo riuscito. Ma la verità è che dal momento che ho deciso di diventare allenatore pensavo che sarebbe stato naturale".

 ROME, ITALY - MARCH 04: Lionel Scaloni of SS Lazio celebrate the victory after the Serie A match between AS Roma and SS Lazio at Stadio Olimpico on March 4, 2012 in Rome, Italy. (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

GIOIA - Insomma, parecchio ottimismo. Ma non è stato facile, perchè 28 anni di "maledizione" non si spezzano così, senza colpo ferire. Ma la gioia regalata al popolo argentino è enorme. "È un titolo importantissimo ovviamente, ma soprattutto lo è per la gente che soffre per noi. E questa serata è più per loro che per me. La mia vita come allenatore non cambierà, ma quella dei calciatori sì. Dopo stanotte può esserci un prima e un dopo...".E c'è il tempo anche di pensare a chi gli è stato sempre vicino, come sua madre. "Da qualche giorno ha un problema abbastanza grave e sta lottando. E dedico questa vittoria a Pujato, il mio paese, e a tutti quelli che hanno sempre sognato di vincere la Copa". Firmato, Lionel Scaloni, già eroe nazionale.