Reggio Emilia smaschera l’Inter? Falcinelli, intanto, la condanna. Forse è meglio acquistarlo nel mercato di gennaio, anche perchè quando vede nerazzurro si scatena. Due gol con il Crotone lo scorso anno, una rete oggi. Quanto basta per mandare l’Inter al tappeto. Seconda sconfitta consecutiva, tre partite su quattro (compreso il Pordenone) senza trovare la via del gol.
La diritta via della rete sembra smarrita
La squadra ha poche soluzioni offensive e ancor meno alternative di gioco. Spalletti ha pescato dalla panchina, ma questa volta non ha trovato il jolly. Due indizi non fanno una prova, ma neanche una coincidenza. L’Inter appare stanca. O perlomeno poco lucida. Di certo, la squadra ha perso incisività. La manovra è lenta, prevedibile, poco efficace. Il segreto per fermarla? Bloccare gli esterni: risultato? Icardi totalmente isolato. E anche quando ha il pallone del pareggio, lo spreca malamente.
Icardi impreciso e presuntuoso
La giornataccia del capocannoniere della Serie A si riassume anche nel calcio di rigore: un segnale di poca tranquillità. Icardi non si presenta sereno sul dischetto, il pallone gli pesa. Calcia con l’ansia di chi pensa già al “dopo” piuttosto che al momento. E la fretta, si sa, è cattiva consigliera. Icardi calcia dagli undici metri, convinto che sia una formalità da espletare presto e bene per poi andare a caccia del secondo gol. Invece, complice Consigli che azzecca l’angolo, rimane a bocca asciutta.
Isolato, non decisivo
Al netto del rigore, il puntero argentino conferma i suoi pregi, ma anche i suoi difetti. Se non è servito adeguatamente non si “inventa” il gol. Non è neanche una questione di personalità, ma squisitamente tecnica. Icardi non è un giocatore capace di costruirsi da solo le occasioni. É un formidabile stoccatore, probabilmente il migliore della Serie A e fra i top five del mondo, ma non è in grado di risolvere una partita da solo. O meglio, non è in grado di essere decisivo senza il supporto dei compagni. In parole povere: l’Inter è dipendente da Icardi e lui è dipendente dall’Inter. Contro il Sassuolo, privato di palloni giocabili, non è andato a cercarseli. Un limite, senza dubbio. Ma non può passare da capro espiatorio. Anche se i tifosi hanno già puntato l’indice…
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