Altre due filosofie assolutamente differenti, che hanno segnato gli ultimi due decenni del calcio europeo. Motivazione contro studio. Aggressività contro padronanza. Guardiola ama il giropalla, il possesso, fonda il tiki taka. Una sorta di “corrida”. L’avversario è in balia, corre a vuoto e viene infilzato. Le squadre di Mourinho invece sono dei molossi. Aggrediscono avversari e partita. Mordono. Intimidiscono. Se necessario, resistono a oltranza in trincea. E spesso vincono.