Non è detto che un allievo debba essere un clone o un imitatore. È quello che spiega Jorge Samapoli alla sua prima conferenza stampa da allenatore del Marsiglia: concetto chiaro. Sei parole che dicono tutto. "Non sono qui per imitare Bielsa".

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Sampaoli: “Non sono venuto a Marsiglia per imitare Bielsa”
Jorge Sampoli alla sua prima conferenza stampa da allenatore del Marsiglia.
IMITAZIONE - Jorge Sampaoli, ex Ct della nazionale argentina, è arrivato a sostituire André Villas-Boas dopo l'intermezzo ad interim di Nasser Larguet. A pochi giorni dalla sua prima partita al Vélodrome, Sampaoli concede una conferenza stampa di presentazione nella quale fa il punto della situazione del club ma risponde anche a delle domande più personali. Come riporta Olé, spiega che non basta essere un discepolo di Bielsa per essere additato come suo emulatore anche se ha riconosciuto che lo vede come una grande fonte di ispirazione. La sua è una sfida. "Ho accettato per tanti motivi, è un club che conosco da molto tempo, apprezzo la cultura della città, le persone, l'identificazione popolare nel club. Per me è stata una immensa gioia essere stata scelto. Ho detto di sì perché ero motivato". Il tecnico non esclude neanche di tornare a vincere. "Vincere titoli? Al di là della situazione attuale, sono qui anche per questo. Non disconosco la realtà, conosco le differenze che ci separano dalla vetta del campionato ma siamo tutti desiderosi di fare la differenza e dare il massimo per garantire che la storia del club sia rispettata".

POLEMICHE - France Football che alla notizia del suo incarico lo ha subito paragonato al suo maestro, attuale allenatore del Leeds, passato a Marsiglia tra il 2014 e il 2015. E già qualcuno lo chiama "El Loco 2". Sampaoli prende immediatamente le distanze. "Bielsa è un riferimento per molti, mi sento vicino a lui nel gioco, ma non cercherò di essere come lui. Lo farò a modo mio, senza imitarlo. Ci sono idoli che è impossibile imitare "Abbiamo iniziato a valutare il gruppo per poter prendere decisioni a breve e lungo termine. La filosofia una proposta di giovo votata al calcio offensivo, voglio tanti giocatori proiettati in avanti. Per raggiungere questo livello, dobbiamo lavorare su alcuni fattori fondamentali: ritmo, destinazione, intensità. Abbiamo gli strumenti per tirare fuori la squadra da questo brutto momento".
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