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Salernitana-Venezia si gioca, no del Collegio di Garanzia al ricorso dei lagunari

Salernitana-Venezia si gioca, no del Collegio di Garanzia al ricorso dei lagunari - immagine 1

La lotta per la permanenza in Serie A sarà solo ed esclusivamente sul campo e non sarà influenzata e dalle decisioni prese a tavolino. Il 27 aprile, Salernitana e Venezia dovranno recuperare la partita saltata il 6 gennaio causa Covid.

Redazione Il Posticipo

La lotta per la permanenza in Serie A sarà solo ed esclusivamente sul campo e non sarà decisa, ma forse sarebbe meglio dire influenzata, dalle decisioni prese a tavolino. Il Collegio di Garanzia dello Sport ha infatti respinto la richiesta del Venezia di sospendere la disputa della partita contro la Salernitana, che originariamente si sarebbe dovuta giocare il 6 gennaio a Salerno. In quell’occasione la squadra campana era stata colpita da un focolaio di covid e non aveva a disposizione un numero sufficiente di calciatori per scendere in campo. Tra l’altro, non aveva neanche la possibilità di convocare dei Primavera, visto che il match contro i lagunari era previsto in un periodo in cui i campionati giovanili erano sospesi.

IL CASO LEGALE - Dunque, squadra bloccata dalla ASL, con il Venezia che dal canto suo si era presentato allo stadio Arechi, effettuando un riscaldamento, per dimostrare di aver voluto giocare il match. Poi, come avvenuto in tanti casi in questo campionato, la parola è passata ai tribunali, con tanto di richiesta di 0-3 a tavolino da parte del Venezia, nonchè di punto di penalizzazione. Un qualcosa che, guardando ora la classifica, che vede le due squadre appaiate e con la possibilità di avvicinare ulteriormente la quota salvezza, poteva letteralmente rivoluzionare la lotta per non retrocedere, spedendo la squadra di Zanetti molto più vicina al Cagliari, al momento lontano sei punti, ma con un match in più già giocato.

PRONUNCE E RICORSI - La Corte d'Appello federale aveva però negato la richiesta dei lagunari, decidendo di non applicare le sanzioni previste dalle NOIF per la partita in questione. A sua volta la Lega di Serie A aveva provveduto a riprogrammare la partita, prevista a questo punto per il 27 aprile. Il Venezia, come estremo tentativo, ha impugnato la decisione facendo ricorso e chiedendo la sospensione della decisione della Lega. A mettere fine alla questione arriva però la pronuncia della Presidente del Collegio di Garanzia dello Sport, l'avvocato Gabriella Palmieri, che ha optato per "un decreto monocratico con il quale ha respinto l'istanza cautelare invocata dalla società Venezia F.C.". E la parola, quindi, spetta al campo.