Per un calciatore ci sono molte cose importanti. Trovare un club che lo faccia sentire il fulcro del proprio progetto, preferibilmente un club molto forte, con grandi obiettivi di cui molti già raggiunti e molti altri raggiungibili. Ma per ogni calciatore è molto importante anche la nazionale. Ecco, per Mohamed Salah è esattamente così. Ma il suo rapporto con la federazione egiziana non è proprio ai massimi storici.

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Salah: “Al Liverpool sono felicissimo ma la Federazione egiziana…”
Il fuoriclasse del Liverpool si racconta in un’intervista alla CNN, dicendosi felicissimo della sua vita a Liverpool. Ma il rapporto con la Federazione egiziana... potrebbe essere migliore.
FELICE... - Il fuoriclasse egiziano si è raccontato in un’intervista alla CNN esordendo con una grande attestazione di felicità, un certificato di gioia che riguarda la sua avventura e la sua vita a Liverpool. “Sono felice a Liverpool, in città. I tifosi mi amano e io adoro loro. Insomma, sono felice nel club”. Difficile immaginare uno scenario diverso: nel Merseyside, il campione ha fatto il definitivo salto di qualità, è diventato un’icona mondiale e una sorta di divinità per tutto il mondo arabo, entrando addirittura prepotentemente nella lista dei 100 personaggi più influenti del Times.
... MA NON FELICISSIMO - Tuttavia, paradossalmente, c’è una situazione che non fa felice Momo. “Amo il mio paese dal profondo del mio cuore. È sempre nei miei pensieri e qualcosa mi ha portato avanti nelle mie prestazioni, ad essere un modello per i bambini. Voglio essere quella persona quindi, ritirarmi dalla nazionale sarebbe una cosa grossa per me”. E perché dovrebbe lasciare la nazionale? Beh, qualche ruggine è nata durante la coppa d’Africa quando, secondo la CNN, l’attaccante del Liverpool avrebbe sentito una sorta di astio e di competizione della Federazione egiziana nei suoi confronti. Inoltre, l’egiziano si era pubblicamente lamentato della scarsa sicurezza che era stata organizzata attorno all’hotel dove la squadra era in ritiro.
LA REPLICA - Tuttavia, sempre al quotidiano britannico, ha parlato il numero uno della federcalcio egiziana Shobair: “Si tratta delle stesse accuse sentite da Salah durante il mondiale - dice parlando del problema sicurezza - si tratta degli stessi presunti errori del mondiale ma il ritiro per la coppa d’Africa, come quello del mondiale è stato estremamente disciplinato”. Insomma, non si hanno conferme della competizione tra la grossa figura di Salah e quella della Federazione ma di certo tra il giocatore e la massima autorità calcistica del suo paese non corre buon sangue.
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