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Sadiq in Spagna vale oro dopo l’incubo vissuto con Gerrard: “Mi sono sentito umiliato”

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Umar Sadiq ha iniziato una nuova vita calcistica in Spagna e ora è conteso a peso d'oro da Borussia Dortmund e Villarreal. Anni fa, però, c'è stato il momento peggiore della sua esperienza da calciatore: i sei mesi a Glasgow con la maglia dei...

Redazione Il Posticipo

Umar Sadiq ha ormai iniziato una nuova vita calcistica in Spagna, con la maglia dell'Almeria. Il centravanti, cresciuto nelle giovanili della Roma, non ha mai trovato molto spazio in Italia, finendo invece per diventare una delle stelle del campionato serbo con la maglia del Partizan Belgrado. Abbastanza perchè il club iberico decidesse di comprarlo in maniera definitiva nel corso dell'estate 2020. Ora, a 25 anni, il nigeriano è nel mirino di alcune grandi squadre del Vecchio Continente. Per lui si sfidano il Borussia Dortmund, che cerca il sostituto dello sfortunato Haller, e il Villarreal. E l'Almeria gongola, perchè per il suo calciatore, pagato 10 milioni, ne chiede 30. Insomma, un periodo d'oro per l'ex romanista. E forse è arrivato il momento di dimenticare quello che è stato il momento peggiore della sua esperienza da calciatore: i sei mesi a Glasgow con la maglia dei Rangers.

INCUBO GERRARD

L'attaccante era arrivato in prestito dalla Roma e non vedeva l'ora di mettersi a disposizione di Steven Gerrard. Eppure, dopo aver giocato una manciata di partite, qualcosa si rompe. E come ha spiegato tempo fa lo stesso Sadiq al Sunday Post, tutto è diventato strano e poco chiaro. "All'improvviso mi hanno detto che non potevo più usare lo spogliatoio della prima squadra. Dovevo cambiarmi con i ragazzi. E poi qualche giorno dopo mi hanno proibito di parcheggiare la macchina all'interno del centro sportivo. È diventato un incubo. E nessuno mi ha dato spiegazioni di persona, che cosa brutta". E a gennaio 2019, il calciatore ha lasciato la Scozia per un altro prestito, a Perugia.

UMILIATO

Eppure la delusione per quel comportamento è rimasta, soprattutto perchè è arrivato da parte di un mito del calcio mondiale. "Mi sono sentito umiliato, ho chiesto quale fosse la ragione di questo cambio repentino di atteggiamento nei miei confronti, ma non ho mai avuto una risposta. Gerrard non ha mai dato una spiegazione a nessuno, nè a me nè ai miei procuratori. Si sono comportati in maniera irrispettosa con me, sia come calciatori che come persona. E quando tutto è finito, Gerrard non ha neanche avuto il coraggio di parlarmi e di dirmi in faccia quello che era successo. È stata una gran sorpresa per me, non mi aspettavo un comportamento del genere". Ma ora, il passato è passato. Ed è meglio metterselo alle spalle...