Il mio amico Eric. Titolo di un film su...e con Cantona. Nato ai bordi di periferia. Una vita da raccontare, quella del francese. Forte e matto come pochi. Le “cantonate” non sono semplici pagine di calcio. Sono delle follie quasi artistiche: un’anima inquieta da radici forti. Sarde, Catalane e marsigliesi. Nipote di rifugiati, figlio di Un cocktail esplosivo. Come le sue “imprese”, imperiture nella memoria. Cantona, del resto, si racconta quasi da solo: un personaggio a tutto tondo. In tutti i casi: King. Anche in tribunale. Ha appena vinto la causa con il Cosmos che lo ha licenziato dopo una rissa con un fotografo. Al termine della sua battaglia legale, Cantona intascherà 780mila euro.
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