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Sabatini, che ultimo giorno di mercato sarebbe, senza di lui?

Che ultimo giorno di mercato è senza i colpi di Sabatini? Il direttore sportivo nerazzurro si gioca le ultimissime cartucce. Dentro Karamoh, all'ultimo tuffo, come spesso succede.

Redazione Il Posticipo

Il re sembrava nudo. Walter Sabatini ha dichiarato chiuso il mercato dell'Inter ma, come spesso accade al direttore sportivo, non è stato preso sul serio. Del resto, il dirigente nerazzurro è il re incontrastato dell'ultima giornata di calciomercato.  Quando il cerchio si stringe, lui c'è sempre. E raramente resta a mani vuote. E anche questa volta è andata cosi. Alla fine, arriva Karamoh.

Soldi? Pochi.

Giovane ma già pronto ad alti livelli

Giovane, promettente, a costo contenuto. Le condizioni sono quelle giuste. Karamoh è l'alter ego di Keita. Il classico colpo alla Sabatini. L'esperienza? Più che discreta: è il calciatore under 20 più impiegato fra i 5 campionati europei più importanti d'Europa. 35 presenze 5 gol e 4 assist al suo esordio in League one. C'è di peggio, insomma.

Cosa dà all'Inter?

All'Inter serve parecchio, sia per far rifiatare Perisic, sia come alternativa a Candreva che come titolare: il ragazzo è un esterno d’attacco di fascia destra da una falcata non comune per un calciatore della sua stazza. 185 centimetri distribuiti su un fisico agile e potente. Quasi imprendibile nello scatto sul breve, è il classico velocista che vive di strappi: va via al marcatore, cerca e trova il fondo e l’assist per il compagno, senza disdegnare la soluzione personale. Fra le sue caratteristiche migliori anche un senso tattico fuori dal comune: riesce a tagliare alle spalle dei difensori quando l’azione si svolge dalla parte opposta. Un vice Candreva o Perisic a tutti gli effetti. 

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