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Roy Keane aveva previsto tutto: “La Francia non ha voglia e fame, si caccerà nei guai”

(Photo by Stu Forster/Getty Images)

A Roy Keane è stato sufficiente un tempo per capire che fine avrebbe fato la Francia...

Redazione Il Posticipo

Le storie, in generale, hanno una struttura ben precisa. C’è un’ambientazione spazio-temporale dei personaggi e un eroe. E l'antagonista. Il finale è lieto, o con una morale, nelle favole. Spesso, invece, è amaro, perché dagli errori non si impara, nelle storie esistenzialiste francesi. In questo caso il protagonista è Mbappé, spesso in difficoltà dal dischetto. E la foce fuori campo, nel senso più pieno del termine, è di Roy Keane nel ruolo del... veggente.

FAME -La Francia va in svantaggio contro la Svizzera a 15’ poi va sul 3-1 nel secondo tempo salvo farsi pareggiare nei tempi regolamentari. Come riporta il Mail Online, Roy Keane ha parlato della partita nell'intervallo su ITV facendo riferimento alla poca fame e al poco entusiasmo messo in campo dai ragazzi di Deschamps. “Hanno avuto qualche giorno per prepararsi. Hanno avuto un paio di problemi con gli infortuni ma sono i campioni del mondo! È come se la squadra fosse stata guidata dalla Svizzera”. Ma Keane non si limita a criticare, anzi, spiega cosa è successo… prima che succedesse. “L’unica cosa di cui hai bisogno nel calcio è l’entusiasmo e loro non sembrano avere voglia di giocare e fame di vincere”.

 (Photo by Alexander Hassenstein/Getty Images)

ANCH’IO - La leggenda irlandese del Manchester United rimprovera ai francesi l'eccessiva presunzione. Non basta essere anche nettamente superiori per vincere. Le partite si devono giocare: “Nonostante la qualità che hanno, se non si contrasta l'avversario a centrocampo e si difende con sufficienza, non si vince. Ho visto Deschamps chiedere più volte di prestare maggiore attenzione, di alzare l'intensità. Invece gli svizzeri sembravano essere dappertutto. La Francia si è limitata a puntare sulla qualità. È un’ottima lezione: dipendere solo dalla qualità non è sufficiente a questi livelli. Sono stati troppo molli, Avrei potuto giocare anch’io stasera: se si lascia all'avversario tutto quel tempo per giocare il pallone. Devono accorciare, avere un po’ di fame. Altrimenti sono guai”. Ovviamente Deschamps non era collegato con l’emittente che ha trasmesso le parole di Keane. Facile veggente dell'Europeo esistenzialista francese. La Francia ha affrontato la Svizzera con la stessa sufficienza con cui ha affrontato l'Ungheria. E questa volta, ha pagato il conto.