Jaume Roures in tackle sul Barcellona. Il numero uno di Media Pro, in una intervista rilasciata a Radio Marca ha affrontato diversi temi. Fra cui la ripresa del calcio. E si è interrogato sul perché i Campioni di Spagna abbiano un debito così importante e nessuno ne parli...

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Roures in tackle sul Barça: “Ha un buco di bilancio e non ne parla nessuno”
Il numero uno di Media Pro, ha affrontato diversi temi, fra cui la ripresa del calcio.
RIPRESA - Il dirigente ha lavorato affinché la Liga potesse riprendere. "Il calcio viveva nel suo mondo e il virus lo ha riportato sulla terra. Tutti hanno percepito che stava arrivando il momento delle "vacche magre" e che avrebbero dovuto collaborare per terminare la stagione nel modo migliore. Il danno in Spagna è di circa 600 milioni, speriamo di recuperare il possibile". Si giocherà si farà a porte chiuse. "Abbiamo in mente di riprodurre il suono ambientale in tutti gli stadi e stiamo facendo dei test. Mancheranno i tifosi, una parte molto importante. Fino a quando non avremo un vaccino il calcio non sarà più lo stesso di prima".
BARCELLONA - Il discorso poi si sposta sul Barcellona. "Dico da parecchio tempo che i conti di Barcellona hanno un buco molto importante. A nessuno sembra importare. Alcuni debiti sono stati generati involontari dall'impatto economico del Covid-19. Questo è denaro che non tornerà indietro. La nuova realtà imporrà di non sperperare soldi per inseguire sogni. Nessuno metterà più 150 milioni sul piatto per un giocatore, perché non ci sarà più tanta liquidità".
CONCLUSIONE - Fondamentale, portare a termine il campionato. "Abbiamo il vantaggio che senza tifosi si potrà giocare quasi ogni giorno. Giocare porte chiuse è una condizione che ci libera dall'obbligo di giocare nel fine settimana. Ci sono possibilità di una stagione normale. Il calendario sarà deciso dalla Liga. Si terrà conto sia del clima che di quanto accado all'estero. Ci sono molti parametri. Avere più giorni aiuterà ad accelerare la fine della stagione"
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