Euro 2020, la classe arbitrale ha fissato gli obiettivi. Ridurre al minimo polemiche e soprattutto tempistiche legate alle decisioni prese in sala VAR. Roberto Rosetti ha parlato al Guardian dell'utilizzo della tecnologia a pochi giorni dall'inizio dell'Europeo. Il dirigente italiano, nonché presidente della Commissione Arbitri della UEFA, si è soffermato, come riportato dal Guardian, sull'occhio elettronico che dovrà garantire, durante la competizione, di ridurre al minimo gli errori dei direttori di gara. In tal senso, la UEFA impegnerà risorse extra per un terzo soggetto, con la responsabilità esclusiva di controllare i fuorigioco.

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Rosetti: “Var pericoloso se non usato correttamente”
Euro 2020, la classe arbitrale ha fissato gli obiettivi. Ridurre al minimo polemiche e soprattutto tempistiche legate alle decisioni prese in sala VAR.
ATTENZIONE - Rosetti si è soffermato soprattutto sugli... effetti collaterali legati alla tecnologia in campo: "L'Uefa crede nel VAR, e ritemiamo che possa essere un aiuto importante per gli arbitri e per il calci in generale, purché sia utilizzato in modo corretto. Altrimenti diviene un progetto pericoloso. Servono precisione, attenzione e chiarezza nell'accompagnare senza stravolgere il gioco. Quindi il VAR continuerà ad essere utilizzato esclusivamente solo per errori evidenti. In tutte le partite in programma è previsto anche un macchinario atto a rivelare tutti i possibili fuorigioco prima di un goal o di un rigore. Ciò permetterà di ridurre il tempo di attesa e anche quello della revisione dell'azione".
CONTROVERSIE - Il fuorigioco è... sistemato. Resta da trattare il tema più scottante. I falli di mano." Spesso le decisioni sono basate su margini minimi e possono anche richiedere molto tempo. Confermata la regola che aggiorna la decisione sul fallo di mano. Un gol non sarà annullato se un giocatore ha toccato involontariamente il pallone in un'azione che ha portato al gol". Il tempo medio per un ribaltamento delle decisioni è di un minuto e 20. E nella stragrande maggioranza dei casi sono relative al fuorigioco. I var e gli ufficiali UEFA lavoreranno dalla base della UEFA, dunque a Nyon, in Svizzera. La decisioni viaggeranno velocissime sull'autostrada del web. Una banda larga in fibra indipendente che avrà il suo hub centrale a Ginevra
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