In Inghilterra, si sa, un debito di gioco è una cosa importante. Soprattutto se di mezzo ci sono il calcio e qualche pinta di birra, forse quanto di più sacro esista per uno sportivo in terra d’Albione. E poco importa che la storia sia vecchia di quasi vent’anni, quando ce n’è la possibilità si saldano i propri debiti con piacere. Lo stesso piacere che ha portato Paul Gascoigne, che finalmente sembra aver fatto pace con i suoi demoni interiori e sta vivendo una sorta di seconda giovinezza, a presentarsi al centro d’allenamento dell’Everton, chiedendo di Wayne Rooney. Il risultato, ovviamente, è leggendario.
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Rooney, Gascoigne, due pinte e quaranta sterline: una storia lunga diciott’anni
Le strade di Paul Gascoigne e di Wayne Rooney si erano incrociate all'Everton, quando Gazza era sul viale del tramonto e Wazza era una giovane promessa. E diciotto anni dopo, c'è stato un incontro molto particolare.
Il vecchio Gascoigne, il giovane Rooney
Ma iniziamo questa storia tornando al passato. Agli anni in cui Gazza viveva il travagliato finale di una carriera complicata. Una delle ultime squadre a dargli fiducia in Premier League è proprio l’Everton. E un giorno dall’anno 2000 l’ex laziale decide di passare un po' del suo tempo libero assistendo ad una partita delle giovanili. Tra i ragazzini c’è un classe 1985 che gioca contro avversari molto più grandi di lui, ma a cui nessuno riesce a togliere il pallone. Il piccoletto con i capelli rossi è ovviamente Rooney, che ribalta il match con una doppietta e soprattutto fa a Gascoigne un'ottima impressione, al punto che Gazza decide di andarlo a trovare negli spogliatoi.
Quaranta sterline come...premio partita
Anche davanti al mito, Wazza (soprannome che già racconta una certa affinità tra i due) dimostra subito quella sfrontatezza che lo avrebbe contraddistinto sia in campo che nella vita, un po’ seguendo le orme (per fortuna senza troppo esagerare) proprio del talentuoso e sfortunato Gascoigne. Sarà per "fare colpo" su di lui, ma Rooney confessa a Gazza che la sera stessa avrebbe festeggiato l’ottima prestazione andando in un pub. Piccolo problema, in Inghilterra i pub non fanno entrare chi non ha almeno diciott’anni ed una figura di responsabilità, come è Gascoigne in quel momento, dovrebbe sconsigliare al giovane talento di farsi un giro alla ricerca di una birra. Ma stiamo pur sempre parlando di Paul Gascoigne e quindi, invece di un rimprovero, escono fuori 40 sterline per sovvenzionare la serata molto speciale del giovane Wayne.
Un abbraccio commovente tra due campioni
Flash forward, diciotto anni dopo. Rooney, dopo una carriera che l’ha portato al Manchester United (dove ha vinto tutto) e ad indossare anche la fascia di capitano dell’Inghilterra, è finalmente tornato a casa, all’Everton. Meno trionfale è stata la vita di Paul Gascoigne durante questo periodo, tra ricoveri, problemi con la legge e soprattutto con l'alcool. Ma ora che finalmente Gazza sembra davvero in forma, si è presentato al centro di Finch Farm per… recuperare il suo credito. Del resto Rooney non ha mai restituito le famose 40 £ e con gli interessi del caso forse doveva a Gascoigne metà del suo stipendio attuale… Ma ovviamente, come prevedibile, ha vinto il grande vecchio. Che ha sorpreso Wazza alla fine dell’allenamento, l’ha abbracciato e…gli ha regalato altre 40 sterline, tra l’ilarità generale è un po’ di commozione da parte del trentaduenne.
Una bella scena che unisce due talenti, discussi e allo stesso tempo indiscutibili, che hanno segnato il calcio inglese della propria epoca. E che finalmente, dato che Rooney non ha più 14 anni, queste benedette pinte magari potranno andarsele a prendere assieme.
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