Sarà anche un ragionamento vagamente astruso, ma è facile capire come nel calciomercato le coincidenze siano merce rara. Certo, può accadere che a volte tutto si incroci esattamente come deve, ma spesso e volentieri ciò accade semplicemente perché c’è una volontà comune che tutto vada a dama. Quando poi c’è di mezzo uno dei procuratori più potenti nel pallone, quel Mino Raiola che nel corso degli anni ha condotto in porto affari milionari per sé e per i suoi assistiti, si capisce che ogni movimento è studiato nei minimi particolari e che in fondo di casuale non c’è veramente nulla. Proprio in quest’ottica va analizzato l’avvicinamento del procuratore italo-olandese alla Roma.
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Roma, la mano di Mino su acquisti e rinnovi?
L'apertura da parte di Raiola per il rinnovo del giovanissimo Luca Pellegrini può significare una convergenza con il potente procuratore. E sullo sfondo resta Balotelli...
Arriva il rinnovo di Luca Pellegrini?
Due indizi non faranno una prova, ma qualche dato di fatto può aiutare a capire quanto e come l’agente possa essere importante per il presente per il futuro della squadra giallorossa. Dopo mesi in cui il futuro del giovanissimo Luca Pellegrini (promettente terzino sinistro del vivaio giallorosso attualmente infortunato al legamento crociato) sembrava lontano da Trigoria, sono improvvisamente cominciate a circolare voci su un probabile rinnovo del suo contratto in scadenza a fine stagione. Che c’è di strano? Che fino alla scorsa settimana un po’ tutti davano per impossibile il prolungamento per volontà dell’agente del calciatore, un certo...Mino Raiola. Il quale avrebbe voluto portare il suo assistito in qualche top club in grado di offrire già a 19 anni cifre iperboliche al laterale sinistro.
Una bella notizia per la Roma...
Ora però, almeno in base a ciò che filtra, pare proprio che le negoziazioni per il rinnovo siano cominciate e che Pellegrini potrebbe a breve firmare un prolungamento del suo contratto con la Roma fino al 2023. Sarebbe un bel sospiro di sollievo per Monchi e per Pallotta, che non vedrebbero così perso a parametro zero o quasi (i premi di valorizzazione spetterebbero comunque a Roma) uno dei migliori giovani talenti in un ruolo in cui è sempre più difficile trovare protagonisti. Già da fine stagione dunque, quando Pellegrini si sarà totalmente ripreso dal grave infortunio, Di Francesco potrà magari cominciare ad inserirlo nella Roma che verrà, con la quasi certezza che anche alla fine del mercato estivo se lo ritroverà in rosa. Un problema in meno dunque per i giallorossi. E chi c’è da ringraziare? Già, proprio Mino Raiola. Che però, notoriamente, non fa nulla per nulla.
...ma Raiola può puntare ad altro
Non si fa infatti certo un torto all’abilità del procuratore italo-olandese nel gestire i suoi affari sottolineando il fatto che nella maggior parte delle sue trattative c’è sempre di mezzo qualche affare collaterale. Basterebbe ricordare proprio il caso Manolas a Roma. Nonostante Raiola non fosse l’agente del greco, per il solo ruolo di intermediazione nella trattativa ha fatto in modo che anche il suo assistito Emanuelsson finisse nella Capitale. In questo caso però forse l’affare collaterale, almeno dal punto di vista economico, rischia di essere il rinnovo di Pellegrini, che potrebbe rappresentare la prima pietra di un accordo ben più ricco. Quello che nelle intenzioni del procuratore può garantire a Mario Balotelli un contratto a cifre importanti proprio con la Roma. Del resto Raiola ha già ammesso di aver parlato con la società giallorossa, ha incassato il gradimento di Di Francesco, che allenerebbe volentieri il calciatore, e ora si appresta a “fare un favore” alla dirigenza romanista, mettendosi a sedere per un rinnovo importante che sembrava dovesse non arrivare mai. E com’è che si dice in questi casi? Un indizio è solo un indizio, due sono una coincidenza, ma tre cominciano tanto ad assomigliare ad una prova.
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