calcio

Roma, continua la maledizione del terzino sinistro

Luca Pellegrini è solo l'ultimo dei laterali della Roma a essere bersagliato dalla sfortuna. Prima di lui, molti terzini romanisti hanno dovuto fare i conti con gravi infortuni che, assieme a qualche giocatore non eccezionale, hanno contribuito a...

Francesco Cavallini

Terzini sinistri. Merce rara nel calcio moderno, fatto di tanti adattati ma pochi specialisti. Chi ha la fortuna di trovarli buoni, poi, se li tiene ben stretti, perchè sa quanto sia difficile poter stare tranquilli su quella fascia. Da questo punto di vista, guardando agli ultimi venti anni, la Roma non ha avuto troppi problemi fino a qualche stagione fa. Prima VincentCandela, grande protagonista dell'ultimo Scudetto giallorosso. Poi LeandroCufrè, che nasce difensore centrale, ma che in qualche maniera si abitua anche a giocare sulla corsia mancina. Il mercato dell'estate 2006 porta in regalo alla Roma e a Luciano Spalletti MaxTonetto, affidabile motorino dell'out sinistro. Dal 2008 e per tre stagioni John Arne Riise è il padrone della fascia. Il Roscio, amatissimo della tifoseria, rappresenta il terzino che tutti sognano. Arrembante, fisicamente straripante e con una bella botta da fuori.Peccato che nell'estate della rivoluzione a stelle e strisce il norvegese decida di lasciare la Capitale. Da quel momento in poi, la casella del terzino sinistro rappresenterà costantemente una spina neanche troppo figurata nel fianco dei giallorossi, tra qualche calciatore inadeguato e tanta, troppa sfortuna.

Josè Angel e Dodô

Il fatto che lo spagnolo risulti menzionato nella nostra classifica per il Bidone d'Oro 2007-17dovrebbe già dirla lunga. E dire che le premesse erano ottime. Ottimismo mai del tutto giustificato e fiducia iniziale non ripagata dall'ex Sporting Gijon, che si distingue per anonimato in una stagione già anonima di suo. Luis Enrique gli dà fiducia fino alla fine dell'anno, ma i risultati non premiano nè lui nè tanto meno il suo pupillo. Addio abbastanza indolore per entrambi (prestito biennale in Spagna per Josè Angel) e la fascia sinistra della Roma rimane scoperta. Niente paura, perchè Walter Sabatini ha in mente qualcosa. Porta dal Brasile la nuova promessa del calcio carioca, quello che nelle idee del DS sarà il terzino sinistro della Roma per molti anni. Si chiama José Rodolfo Pires Ribeiro, ma tutti lo conoscono come Dodô. Gioca nel Corinthians, da cui si svincola a metà 2012. Peccato però che il riccioluto laterale arrivi nella Capitale già infortunato. Legamento crociato anteriore, rientro previsto a metà ottobre. Rientro che avviene, ma della tanto pubblicizzata promessa verdeoro neanche una traccia. Calciatore timido, quasi spaventato, con sprazzi di audacia che si spengono subito. E poi Dodô è fragile, un po' troppo. Altri infortuni alle ginocchia, presenze sporadiche nel corso di due stagioni e anche per lui un addio con pochi rimpianti.

Federico Balzaretti

 Federico Balzaretti in nazionale nel 2012

Ashley Cole e Lucas Digne

 Ashely Cole insegue il neo-milanista Borini

Mario Rui

Nel luglio 2015  arriva quindi dall'Empoli Mario Rui, portoghese che in Toscana ha fatto molto bene agli ordini di Maurizio Sarri. Che infatti lo vorrebbe al Napoli, ma si vede soffiare il giocatore dalla Roma di Spalletti. La gioia giallorossa dura poco, perchè neanche un mese dopo il suo ingaggio, Mario Rui si lesiona (sorpresa!)...il legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Prognosi, i soliti sei mesi. E infatti a metà gennaio il portoghese è pronto per esordire in un match di Coppa Italia e di continuare così il cammino verso la riabilitazione. Ma Spalletti non è d'accordo, dato che il fittissimo calendario della Roma non gli permette di garantire al terzino i minuti di gioco necessari ad un recupero completo. Con un anno di ritardo, Rui si accasa al Napoli, dopo aver lasciato la fascia sinistra nelle mani, anzi nei piedi di...

Emerson Palmieri

 Emerson Palmieri, portato in Italia dal Palermo nel 2014.

Luca Pellegrini

E arriviamo al passato prossimo. Con Emerson ai box, i nuovi arrivati Monchi e Di Francesco sono alla ricerca di un terzino che possa entrare nelle rotazioni e poi giocarsi il posto con il brasiliano. Ma dato che il mercato estivo della Roma sembra concentrarsi più sull'esterno destro, per le prime amichevoli il tecnico decide di puntare sui ragazzi della Primavera di Alberto De Rossi. Sull'out sinistro c'è un ragazzo molto promettente (al punto che il suo procuratore, e già questo dice tutto, è MinoRaiola). Luca Pellegrini, classe 1999, va in ritiro con i grandi e si mette in luce nel match contro il Pinzolo. Le sue sovrapposizioni piacciono a Di Francesco, che lo ripropone nella partita successiva contro i cechi dello Slovacko. E, puntuale, arriva il crac. Stranamente (?), crociato anteriore del ginocchio sinistro e anche per lui arrivederci al 2018. Per quel che riguarda gli infortuni, a questa lista già spaventosa andrebbero anche aggiunte le tre operazioni di Strootman e le due di Florenzi, i crociati di Rudiger, Ponce, Nura, Capradossi. Ma il numero di defezioni sull'out sinistro comincia seriamente a preoccupare i tifosi romanisti, che si sono pian piano convinti che esista davvero una sorta di maledizione. Che forse, in maniera abbastanza retrospettiva, si è manifestata per la prima volta tanti anni fa, quando FrancescoRocca, il terzino sinistro del futuro della Roma e della Nazionale, ha dovuto lasciare il calcio per i postumi di una serie di infortuni ricorrenti. Dove? Ormai non serve neanche dirlo. E allora il prossimo anno (nella speranza che la sfortuna per questa stagione finisca qui), prima di partire per il ritiro, ai terzini giallorossi forse farebbe comodo un salto al santuario del Divino Amore. Perchè la storia recente insegna: quando si gioca sull'out sinistro della Roma, le precauzioni non sono mai troppe.