"L'urna ha deciso. Sarà Roma-Liverpool. Anzi, Liverpool-Roma, dato che saranno gli inglesi i primi ad accogliere gli avversari nello stadio di casa. Un accoppiamento, quello deciso dalle mani di Shevchenko, che richiama alla memoria la giornata più attesa (e più triste) della storia giallorossa. Un incrocio che però toglie dalla strada della Roma, almeno fino all'eventuale finale di Kiev, le due corazzate. Bayern e Real si scontreranno tra loro in quella che sicuramente sarà definita come una finale anticipata. Di Francesco e i suoi se la giocheranno contro una squadra che segna molto e che soprattutto non ha ancora mai perso in questa Champions League. Ma come si dice, c'è sempre una prima volta.
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Roma-Liverpool, basta la parola
L'urna ha deciso. Sarà Roma-Liverpool. Di Francesco e i suoi giocheranno contro una squadra che segna molto e che soprattutto non ha ancora mai perso in questa Champions League.
"IL PRECEDENTE LEGGENDARIO... - Non è la prima volta, ovviamente, che le due squadre si incrociano. Il primo precedente è certamente il più celebre, la finale casalinga della Coppa dei Campioni 1983/84, decisa dai calci di rigore. Altri tempi, per uno scontro entrato comunque nella leggenda. Pareggio nei tempi regolamentari con reti di Neal e di Pruzzo, poi la lotteria dei rigori premia i Reds. Toccherà a De Rossi cercare di vendicare sportivamente Agostino Di Bartolomei e gli altri di quella Roma che resta nell'immaginario collettivo del calcio italiano ed europeo.
"...E QUELLI PIÙ RECENTI - Dopo un vuoto di quindici anni, Roma e Liverpool si sono poi incontrate per due stagioni consecutive. La prima evoca un ricordo dolceamaro. Perchè la squadra di Capello viene eliminata (0-2 all'Olimpico, 0-1 ad Anfield) in Coppa UEFA, con tanto di rigore concesso e poi negato da Garcia Aranda, ma alla fine di quella stagione la Roma vince lo scudetto. E da campione d'Italia sfida di nuovo i Reds nella Champions League successiva. In quel girone c'è anche il Barcellona, che anche in quel caso esce dall'Olimpico un 3-0 sul groppone. Le due partite con i Reds però negano alla Roma il passaggio alla fase ad eliminazione diretta. In casa la squadra di Capello pareggia per 0-0, ma nel match decisivo ad Anfield arriva il 2-0 (firmato da Litmanen e Heskey) che chiude le speranze giallorosse di proseguire nel cammino europeo. Da quel momento in poi, niente più incontri tra le due squadre, fino al sorteggio di Nyon che le mette di nuovo di fronte in un contesto inedito, quello delle semifinali.
"UNA STORIA DI DOPPI EX - Una storia, quella tra Roma e Liverpool, fatta anche di doppi ex. C'è un buon numero di calciatori che hanno indossato entrambe le maglie. Come Salah, il più fresco di tutti nella memoria dei tifosi. C'è John Arne Riise, terzino della Roma che sfiorò lo scudetto con Ranieri e campione d'Europa con i Reds nel 2005. Ma anche Alberto Aquilani, romano de Roma, ceduto proprio al Liverpool o Fabio Borini, che fa lo stesso percorso dopo una stagione in giallorosso. Chiudiamo con il folkloristico Abel Xavier, con una breve esperienza in entrambe le squadre, con tanto di Supercoppa Europea vinta in Inghilterra e con Doni, passato al Liverpool dopo sei stagioni in giallorosso.
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