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La Roma su Max Meyer: efficienza massima, costo zero

Anche i giallorossi si inseriscono nella caccia al centrocampista dello Schalke. Un calciatore che farebbe davvero comodo alla Roma e che arriverebbe nella Capitale senza che il club debba sborsare un euro.

Redazione Il Posticipo

Per lo Schalke 04 deve essere davvero un momentaccio. Prima l'addio di Goretzka, che come abbastanza prevedibile si accaserà al Bayern Monaco senza che la società bavarese spenda un euro per il cartellino del nazionale tedesco. E ora, nonostante un ottimo campionato con tanto di possibile secondo posto, davanti ai cugini del Borussia e al Lipsia milionario, è arrivata la seconda brutta notizia: anche Max Meyer non vuole rinnovare il contratto e quindi a giugno i blu di Gelsenkirchen dovranno salutare anche lui senza vedere un soldo. Una brutta situazione per il club, un'ottima opportunità per chi vuole acquistare il ragazzo. Come, ad esempio, la Roma.

Max Meyer, un piccolo Pjanic

Facile comprendere il perchè dell'interesse di Monchi per il centrocampista teutonico. Una sorta di piccolo Pjanic, sia per caratteristiche fisiche che per collocazione in campo. Meyer si è fatto conoscere in Bundesliga grazie alla sua ottima tecnica, a cui accomuna anche la capacità di dettare i tempi di gioco e di trovare la palla con i giri giusti per servire i compagni di squadra. Il classe 1995, 23 anni da compiere a settembre, nasce trequartista, ma in un centrocampo a tre come quello di Eusebio Di Francesco può giocare tranquillamente anche come mezzala e, volendo, prendere posto davanti alla difesa come playmaker. Un calciatore concreto, che lavora per la squadra, ma che di tanto in tanto si prende anche la scena con percussioni personali.

Niente rinnovo con lo Schalke

Un profilo del genere fa certamente gola a molti, soprattutto dato il fatto che arriverebbe senza nessuna spesa per il cartellino. Una situazione che ha già scatenato l'interesse di molti altri club, tra cui anche il Milan. Molti hanno sondato il terreno, compreso lo stesso Schalke che ha tentato inutilmente di raggiungere un accordo con il suo calciatore, magari per un rinnovo con clausola che permettesse ai tedeschi di monetizzare una cessione che sarebbe stata comunque inevitabile. E invece nulla. Meyer vuole confrontarsi con un livello superiore e ha rifiutato ogni possibilità di prolungamento. E prima del mondiale, a cui spera di partecipare nonostante la concorrenza spietata nella Mannschaft, deciderà il suo destino.

Un costruttore di gioco per la Roma

Destino che, quasi cinque anni dopo le prime manifestazioni di interesse giallorosso ad opera di Franco Baldini, da sempre suo ammiratore, potrebbe portarlo a Roma. Rispetto alle altre concorrenti, la squadra di Di Francesco può offrire a Meyer un posto quasi certo in squadra, dato che la mancanza di un vero e proprio playmaker è stata uno dei grandi problemi del club capitolino nella costruzione di gioco in questa stagione. Nell'ottica della rivoluzione che potrebbe colpire Trigoria a fine campionato, l'acquisto del tedesco rappresenterebbe un nuovo corso. Un parametro zero dopo molto tempo, una formula che la Roma non utilizza da un po', per sgravare le casse societarie da un acquisto pesante e portare in giallorosso un talento indiscusso. Un vero e proprio affare. Efficienza cento, costo zero.