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Roma, è baby-boom: Pellegrini rinnova e spunta Kluivert?

Nell'ambito delle trattative per il rinnovo di Luca Pellegrini, Monchi avrebbe avuto modo di chiedere informazioni a Raiola su Justin Kluivert, giovane talento dell'Ajax con un cognome pesante e l'etichetta di predestinato.

Redazione Il Posticipo

Continua il...Pellegrinaggio di Mino Raiola dalle parti di Trigoria. Nell'ambito delle trattative per il rinnovo di Luca Pellegrini, giovanissimo terzino della Primavera con addosso gli occhi di mezza Europa che conta, Monchi avrebbe avuto un doppio incontro, prima con un emissario del procuratore del calciatore e poi con Raiola stesso. Il risultato dovrebbe essere un riavvicinamento quasi definitivo tra le parti, che può portare alla tanto sospirata firma del nuovo contratto e garantire al prospetto giallorosso cifre importanti. Ma siccome il mercato non finisce mai, pare che Pellegrini non sia stato l'unico argomento di discussione tra Monchi e Raiola. Nella scuderia dell'italo-olandese ci sono infatti nomi che al DS della Roma piacciono molto. Anzi, è il caso di dire "cognomi", perchè l'obiettivo principale sembra chiamarsi...Kluivert.

Justin Kluivert, nel nome del padre

Parliamo chiaramente di Justin, classe 1999, sulla maglia un cognome importante, ma già onorato a dovere nonostante un ruolo diverso. Ma non importa che questo Kluivert sia una sgusciante ala piuttosto che un attaccante da area di rigore, perchè seguendo le orme di papà Patrick, oggetto misterioso al Milan, ma bomber implacabile di Ajax e Barcellona, il cucciolo di campione ha già fatto capire di che pasta è fatto nel campionato olandese. Sei reti in venti presenze in stagione con la maglia dei Lancieri, tre delle quali in una splendida partita contro il Roda, che gli ha già permesso di superare suo padre, che non è mai stato capace di realizzare una tripletta in Eredivisie. E pazienza se a 19 anni Justin probabilmente non giocherà una finale di Champions League (segnando tra l'altro la rete decisiva), perchè il tempo è decisamente dalla sua parte.

Per l'olandese c'è una concorrenza pesante

Chi di tempo ne ha meno è la Roma, se davvero vuole tentare di aggiudicarsi il giovane Kluivert. Perchè più passano i mesi e più aumenta la sua valutazione, che già si aggira sui dieci milioni di euro. Ma soprattutto perchè aumentano anche le contendenti, che piano piano si stanno accorgendo di uno dei maggiori talenti del calcio olandese, forse al momento un po' disastrato, ma che sa sempre offrire calciatori di assoluto valore. Sulle sue tracce c'è, neanche a dirlo, il Manchester United di Josè Mourinho, che ha trascorso due anni a Barcellona assieme a Kluivert senior e che ha già cominciato la sua campagna di reclutamento in occasione della finale di Europa League della scorsa stagione, in cui i Red Devils hanno battuto proprio l'Ajax del giovane Justin, che comunque ha avuto l'opportunità di giocare gli ultimi minuti del match.

Ma la Roma può offrirgli un posto in squadra

Cosa può offrire Monchi rispetto allo Special One? Beh, qualcosa che a un diciannovenne che ha voglia di spaccare il mondo dovrebbe interessare molto di più di un assegno con più zeri. Un posto in squadra. Non fisso, non garantito, ma con una frequenza maggiore rispetto a quella che avrebbe in club più blasonati. Del resto la rivoluzione estiva da parte dell'andaluso pare pressochè scontata, sia che Di Francesco riesca a portare la squadra in Champions, sia che la stagione termini su una nota negativa. E tra i mantra della nuova Roma ci sarà anche la teoria per cui non è l'età a fare un giocatore, ma il talento. E se lo sostiene chi in carriera ha portato in Europa un giovanissimo Dani Alves, forse c'è da fidarsi.

C'è da convincere l'Ajax e...Raiola

Tutto fatto quindi? Macchè. C'è da convincere prima l'Ajax e poi Raiola, che non si è fatto scappare un altro potenziale campione proveniente dall'Olanda. Ma il club di Amsterdam non rifiuta mai offerte particolarmente invitanti e Super Mino è sempre felice di far firmare ai suoi assistiti nuovi contratti. O anche rinnovi, come quello di Pellegrini. Che oltre a garantire alla Roma la consapevolezza che il terzino resterà nella Capitale (o che almeno non partirà gratis), rischia davvero di essere il primo importantissimo passo per portare a Trigoria il giovane Kluivert. Nella convinzione che buon sangue non mente. Esattamente come il fiuto di Raiola per gli affari.