Il mercato, si sa, è fatto di scelte. Le proprie, ma anche quelle degli altri, che spesso e volentieri sono il vero ago della bilancia nella riuscita di una trattativa. Nella maggior parte dei casi, i protagonisti sono gli allenatori, che con le loro decisioni dirigono il corso delle stagioni e delle sessioni dei trasferimenti. Quando ad esempio si rompe (o non nasce) il feeling con un calciatore, la cessione è quasi sempre lo step successivo. Prendiamo ad esempio Wissam Ben Yedder, attaccante del Siviglia. Nonostante prestazioni spesso al di sopra della media (come la doppietta contro lo United valsa agli spagnoli i quarti di finale di Champions), Montella non lo schiera con continuità, non ritenendolo ideale per sostenere il peso del suo reparto offensivo. E chi può guadagnarci da questo mancato apprezzamento? Forse, la Roma.
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Le scelte di Montella avvicinano la Roma a Ben Yedder
Ben Yedder, pupillo di Monchi non apprezzato da Montella, che sogna Kalinic. Dzeko ancora nel mirino del Chelsea. C'è abbastanza carne al fuoco per pensare ad un giro di attaccanti a giugno?
Ben Yedder già cercato a gennaio
Già, perchè Ben Yedder è l'ennesimo calciatore scoperto da Monchi, che l'ha portato in Andalusia nel 2016, dopo essersi innamorato del tocco di palla sopraffino e dell'accelerazione letale del franco-tunisino, doti sviluppate nell'esperienza giovanile nel Futsal. Poi le strade del DS e dei biancorossi si sono divise, ma l'uomo mercato giallorosso non ha mai dimenticato il talento dell'attaccante del Siviglia e lo ha cercato anche durante l'ultima sessione di mercato. Alla fine non se ne è fatto nulla perchè la cessione di Dzeko al Chelsea, che a metà gennaio sembrava cosa fatta, alla fine così fatta poi non era e la Roma non ha avuto necessità di sostituire il proprio centravanti in tempi brevi. Ma l'assalto potrebbe essere solo rimandato.
Per Dzeko c'è di nuovo il Chelsea
C'è infatti di mezzo un'altra scelta, quella dei Blues, che non sembrano rassegnati ad aver perso il bosniaco. Anzi, dalla Spagna arrivano voci che vogliono il club di Abramovich, non molto soddisfatto di Giroud, pronto a tornare alla carica in estate per assicurarsi il bomber della Roma. Il che potrebbe scatenare un effetto domino non indifferente negli attacchi di alcune squadre. Se le cifre di cui si parlava in gennaio per Dzeko dovessero essere confermate (circa 30 milioni di euro), i giallorossi potrebbero girare l'incasso della cessione del numero 9 (una cifra molto alta per un attaccante di 32 anni appena compiuti) proprio al Siviglia, dove Ben Yedder non aspetta altro che trovare qualcuno disposto a credere ciecamente in lui. E dove Montella potrebbe non vedere l'ora di avere in mano i quindici milioni da offrire al Milan per il suo figlioccio Kalinic. Tutti contenti? Possibile.
Un attaccante duttile per un trio tutta classe
Soprattutto Di Francesco, che con Ben Yedder si ritroverebbe in rosa un attaccante in grado di giocare sia da prima punta che da esterno su entrambi i lati. Un calciatore molto duttile, che si inserisce con facilità tra le linee avversarie e che sa creare la superiorità numerica. Il franco-tunisino potrebbe paradossalmente andare a riempire la casella di sinistra dell'attacco romanista, da dove potrebbe rientrare come piace al tecnico e scatenare il destro. Una soluzione che, tra le altre cose, permetterebbe a Di Francesco di schierare con continuità Schick, nel ruolo di prima punta mobile, con la possibilità di ruotarsi con il ventisettenne del Siviglia e con Under, per una linea offensiva molto rapida e piena di talento. Se son rose, fioriranno. E chissà che alla fine la Roma non debba ringraziare Montella. Del resto, le scelte degli altri contano. E bisogna saperle sfruttare.
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