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A Manchester brilla Banega e la Roma può farci un pensierino…

La partita di Manchester tra Italia e Argentina mette di nuovo sotto i riflettori Ever Banega, uno dei marcatori del match. Un vero e proprio figlioccio di Monchi, che potrebbe tentare di riportarlo in Italia dopo l'esperienza all'Inter.

Redazione Il Posticipo

Chi l'ha detto che le amichevoli delle nazionali non servono a nulla? Per quanto l'Italia non sia, purtroppo, coinvolta nella corsa verso Russia 2018, non è detto che le partite degli azzurri non servano per gettare un occhio su qualche calciatore e magari sfruttare incroci trasversali per informarsi su possibili disponibilità sul mercato. Possiamo ad esempio più o meno essere certi che il match tra Italia e Argentina sarà stato sotto la lente di ingrandimento di Monchi, anche se il DS non era a Manchester, bensì sulle Dolomiti. Ma in campo c'erano alcuni suoi giocatori, da entrambe le parti. Florenzi e Pellegrini agli ordini di Di Biagio, mentre la camiseta albiceleste (ma nera per l'occasione) donava molto a Fazio, Perotti e...Banega.

Banega, portato a Siviglia da Monchi

Si potrebbe (e dovrebbe) obiettare che uno dei due marcatori della serata non sia un calciatore della Roma, ma parliamo comunque di un talento che Monchi conosce molto bene, avendolo portato a Siviglia nel 2014 pagandolo al Valencia solo 2,5 milioni di euro. L'argentino è rimasto in Andalusia per due stagioni, giusto il tempo di vincere due Europa League da protagonista e poi lasciare la Spagna per approdare all'Inter. Dove evidentemente non è stato compreso a pieno, dato che il classe 1988 ha reso molto meno di quanto ci si potesse aspettare, rimanendo comunque coinvolto nel naufragio generale nerazzurro della scorsa stagione. E allora meglio tornare sulla vecchia strada, quella per Siviglia, dove Banega ha ritrovato le prestazioni di qualche tempo fa e, di conseguenza, anche una maglia nella nazionale, allenata da quel Sampaoli che è stato l'ultima scelta di Monchi per la panchina biancorossa.

Un regista totale, in grado di giocare ovunque in mediana

Panchina su cui ora siede Vincenzo Montella, che all'argentino ha affidato le chiavi della squadra, come del resto aveva fatto anche Berizzo prima di lui. Fiducia ripagata, perchè Banega nel Siviglia è tornato a fare quello che sa fare meglio: dettare i tempi di gioco, in qualsiasi punto della mediana. Da regista arretrato, da classico centrocampista centrale e, volendo, anche da trequartista con licenza di segnare, come avvenuto contro l'Italia. Un calciatore capace di ricamare gioco e lavorare con e per i compagni, mandandoli in porta con un battito di ciglia o dedicandosi ad una distribuzione ordinata per un gioco più manovrato. Insomma, un regista per tutte le stagioni, che alla Roma farebbe davvero molto comodo, vista la carenza di centrocampisti in grado di trovare l'imbucata con facilità e di regalare quella profondità che Di Francesco sta ricercando dall'inizio della sua avventura a Trigoria.

Calciatore e club potrebbero accettare senza troppe difficoltà

Ma Banega cosa potrebbe pensarne? Ed il Siviglia? Cominciamo dal calciatore, che nonostante l'esperienza non spettacolare a Milano potrebbe avere ancora voglia di confrontarsi con la Serie A. A Roma poi troverebbe Monchi, che lo ha portato in Andalusia e lo ha valorizzato, che sa come amplificarne i pregi e dove andare a limare per quel che riguarda i difetti. Una vera e propria garanzia per l'argentino, che quindi potrebbe apprezzare l'eventuale corte giallorossa. Il suo club, beh, si troverebbe a trattare nella scomoda posizione di...debitore, visto che l'interlocutore dei dirigenti biancorossi sarebbe chi il Siviglia lo ha reso grande partendo praticamente dal nulla. Non che gli spagnoli possano e vogliano decidere di regalare il calciatore a Monchi e alla Roma, ma di certo trovare un accordo non sarebbe granchè complicato. L'impressione è che basterebbe raggiungere l'attuale valore di mercato del regista argentino, valutato circa 12 milioni di euro, per ottenere il sì degli andalusi. E per regalare a Di Francesco un calciatore capace di cambiare volto alla sua squadra, che giocoforza nella prossima stagione va verso un cambio di spartito, tattico e di rosa, e che ha bisogno del metronomo giusto. Uno come Banega.