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Rodgers avvisa Lampard: “Il suo passato da leggenda non conta”

Brendan Rodgers conosce bene i Blues e proprio per questo pensa che il futuro di Frank Lampard al Chelsea sia tutt’altro che scontato...

Redazione Il Posticipo

Brendan Rodgers conosce bene il Chelsea e proprio per questo pensa che il futuro di Frank Lampard sia tutt’altro che scontato. Il manager del Leicester è carico e non vede l’ora di muovere la classifica dopo lo 0-0 alla prima giornata. I Blues potrebbero passarsela meglio: hanno perso la Supercoppa europea ai calci di rigore contro il Liverpool e sono stati battuti nettamente all'esordio sul campo del Manchester United (4-0). Un brutto biglietto da visita in vista della nuova stagione.

MESSAGGIO  – E al Chelsea la pazienza è poca. Rodgers è convinto che l’ex centrocampista non possa considerarsi al sicuro per il solo fatto di essere stato una leggenda da giocatore. Del resto non è uno che parla a caso. A Londra ha allenato le giovanili nel 2004-08, conosce bene l’ambiente e dice la sua, come riportato dal Sun: “Quando ero al Chelsea, i ragazzi parlavano di Lampard. Se sei stato il miglior giocatore del club, sei già entrato in quello spogliatoio, quindi verrai rispettato. Ma dopo alcune settimane, gli stessi giocatori ti guarderanno e diranno: ‘Che cosa hai intenzione di fare per me?’. Il calcio funziona così”. Insomma, il passato conta fino a un certo punto.

ALLENATORE  – Secondo il manager delle Foxes adesso per Lampard comincia tutto un altro lavoro: “Se un allenatore riesce a migliore i propri giocatori e li fa rendere al massimo allora può fare una carriera di successo. Allenare è una cosa, giocare è un’altra. Quando alleni devi occuparti di tutto, ci sono giocatori che quando compiono il passaggio dal campo alla panchina ce la fanno e altri che non ci riescono”. Dopo il bastone, Rodgers usa anche la carota nei confronti di Lampard: “Comunque Frank è nato per avere successo”. Ma è invitato a tenere gli occhi ben aperti perché il calcio di oggi non guarda in faccia nessuno: nemmeno se sei stato una leggenda.