Robertson-Rafinha: botte promesse e mantenute! Così il terzino del Liverpool si è vendicato… in nome di Mané

Una promessa è una promessa: il Liverpool voleva fortemente il Mondiale per Club e lo ha vinto, Andy Robertson voleva vendicare il compagno di squadra Sadio Mané e ci è riuscito. Liverpool e Flamengo non si sono fatte mancare niente nell'ultimo atto del Mondiale per Club, scontri di gioco particolarmente duri compresi. Nel finale del primo tempo è successo di tutto al Khalifa International Stadium, più tardi i Reds si sono presi il trofeo... e la vendetta!

SCINTILLE - Appena un gol e qualche colpo di troppo: Liverpool e Flamengo si sono date battaglia a Doha. Il primo tempo si è chiuso senza gol e Mané è rimasto coinvolto in un scontro con Rafinha, l'ex terzino di Genoa e Bayern Monaco, ed è finito sul taccuino dell'arbitro: giallo per eccesso di foga. Mané è stato sì atterrato, ma ha colpito il 34enne brasiliano nella caduta: il direttore di gara ha ammonito il giocatore del Liverpool mandando su tutte le furie Robertson che, uscendo dal campo all'intervallo, ha promesso che nella ripresa si sarebbe vendicato. "Sadio, lascialo a me, ci penso io".

UOMO DI PAROLA - L'ex giocatore del Hull City ha mantenuto la promessa sette minuti dopo l'inizio del secondo tempo, quando ha spinto il brasiliano oltre la linea laterale sugli sviluppi di un contrasto. Nemmeno la prodezza di Firmino che ha regalato il trofeo è bastata per calmare Robertson che è andato a urlare in faccia all'avversario dopo il fischio finale, mentre Mané è rimasto qualche metro più indietro a fissare la scena immobile. Risolta momentaneamente la questione, il capitano della Scozia è andato a festeggiare l'ennesimo successo del suo Liverpool di fronte ai suoi tifosi, che non lo amano solo per il suo sinistro fatato, ma anche per il suo grande temperamento.