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Il mercato e le sliding doors: quando nel 2015 il City non ha comprato van Dijk…per colpa dell’Inter

Il mercato e le sliding doors: quando nel 2015 il City non ha comprato van Dijk…per colpa dell’Inter - immagine 1
Virgil van Dijk è uno dei migliori difensori del mondo, che ha ha fatto la fortuna del Liverpool. E dire che la grande rivale dei Reds, il City, poteva prendere l'olandese oltre sette anni fa, ma non lo ha fatto. E la colpa...è dell'Inter.

Redazione Il Posticipo

Virgil van Dijk è senza dubbio uno dei migliori difensori del mondo e non ha vinto il Pallone d'Oro 2019 per una manciata di voti, dopo una stagione straordinaria con la maglia del Liverpool. Il centrale di Klopp, come la sua squadra, sta vivendo un campionato assai complicato dopo essere stato fondamentale per la vittoria della Champions League e anche per quella della stagione successiva in Premier League, che ha permesso ai Reds di tornare a vincere il titolo dopo tre decenni. E pensare che avrebbe potuto giocare per i rivali del suo club, i Campioni d'Inghilterra in carica, il Manchester City. Se non lo ha fatto, la colpa...è dell'Inter.

INTER

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Una strana storia, raccontata qualche tempo fa a Open Goal da Ronny Deila, attualmente allenatore dello Standard Liegi, ma che fino a qualche mese fa guidava il New York City, squadra del gruppo che fa capo a Mansour. Nel 2015 il norvegese aveva segnalato van Dijk (all'epoca al Celtic) alla casa madre, ma c'è stata una difficoltà imprevista... "Se ho contattato il City? Certo! Ho detto loro 'dovete prenderlo', ma mi hanno risposto 'ok, dicci la miglior partita che ha giocato nelle coppe europee e ce la guardiamo'. E io non ero in grado di dirgliene una, perché Virgil non aveva giocato benissimo nelle coppe fino a quel momento. In Scozia era assolutamente dominante, ma per esempio contro l'Inter era stato espulso. Quella era una partita importante. Credo che se avesse giocato bene quel match, lo avrebbero comprato".

PREGIUDIZIO

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Insomma, tutta "colpa" dell'Inter, che non solo elimina gli scozzesi dall'Europa League, ma fa anche sì che Guardiola si perda l'olandese, che finirà invece al Southampton e poi al Liverpool. Colpa, spiega Delia, di un pregiudizio nei confronti della Scottish Premiership, non ritenuta un campionato probante. "Credo che i grandi club ritengano il calcio scozzese di un livello troppo basso e non vogliono correre rischi quando comprano un giocatore per un bel po' di soldi. Nelle coppe europee, pensano loro, puoi fare davvero vedere quanto sei forte. Per me van Dijk era fortissimo, ma non aveva ancora giocato una partita molto molto buona in Europa". Un qualcosa che al Liverpool, alla fine, ha fatto parecchio comodo...