Se la chiamano "lotteria dei rigori" un motivo c'è. I tiri dal dischetto sono imprevedibili e persino campioni affermati hanno fallito dagli undici metri, anche quando contava di più. Però non può certo essere solo fortuna. E quindi ogni allenatore che si rispetti, quando ci si prepara ad un torneo a eliminazione diretta, fa sì che i suoi calciatori siano pronti nel caso la partita dovesse terminare ai rigori. E nessuno può saperlo meglio di Gareth Southgate, commissario tecnico dell'Inghilterra, visto che è stato proprio un suo penalty sbagliato contro la Germania a impedire ai Tre Leoni di giocarsi la finale dell'Europeo casalingo del 1996. Sarà per quello che il CT, come ha spiegato alla BBC non ha lasciato nulla al caso e si è allenato duramente sui rigori. Fra l'altro, proprio nel suo mandato da commissario tecnico, l'Inghilterra ha infranto il tabù.

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Rigori, incubo inglese: il tabù sfatato nel 2018 grazie a una … Pippa
Southgate non ha lasciato nulla di intentato nel 2018. E chi sa se sarà così anche stavolta.
RIGORI MALEDETTI - La storia della Nazionale inglese dagli undici metri è avarissima d soddisfazioni. Anzi, spesso e volentieri quando il dentro o fuori è stato deciso dal dischetto, gli uomini di Sua Maestà sono tornati a casa con le pive nel sacco. Una sola vittoria, a Euro 1996 contro la Spagna, e sei cocenti eliminazioni. Due contro la Germania (1990 e 1996), altrettante contro il Portogallo (2004 e 2006), una contro l'Argentina (1998) e la più recente a Euro 2012 contro gli azzurri di Prandelli. Poi, la svolta. Nel 2018, agli ottavi di finale contro la Coombia, l'Inghilterra ce l'ha fatta. Grazie a una... Pippa. Nessuna ironia, lo psicologo dello sport che ha aiutato la nazionale si chiama proprio così. In Inghilterra, del resto, è un nome abbastanza diffuso.
PSICOLOGO - La dottoressa Pippa Grange, specialista nella psicologia dello sport, ha alle spalle 20 anni di alto livello in Australia. E nel 2018 ha lavorato con Southgate per creare una sorta di apertura mentale nei giocatori e abbatterne le inibizione. Come riportato dal Daily Mirror ai tempi del mondiali del 2018, la chiave è a metà tra la meditazione e la camminata leggera. Certo, resta un piccolissimo particolare da considerare. La donna non lavora più per la nazionale. Nel luglio 2019 è stato annunciato che entro fine avrebbe lasciato il suo ruolo alla FA. Se la sua assenza si farà sentire... meglio non scoprirlo.
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