Ci siamo talmente abituati che non ci facciamo neanche più caso. Il tatuaggio, dentro e fuori i campi di calcio, non è più considerato una stranezza ma è socialmente inserito negli standard dello società moderna. Innegabile però che gli eroi del pallone mostrino un particolare apprezzamento per l'arte tatuatoria, al punto che in una squadra è ormai più difficile trovare chi di tattoo non ne ha, piuttosto che qualcuno che si sia fatto trasformare in tela da un artista dell'inchiostro. Una guerra ormai persa, dunque, per chi non apprezza i tatuaggi? Beh, no. Resta un'ultima oasi al riguardo: il campionato cinese.
calcio
Niente tatuaggi, siamo cinesi – La Federazione vieta i tattoo
Nel match perso per 6-0 contro il Galles di Bale, le stelle della Cina Wei Shihoa e Gao Lin hanno giocato la partita con vistose coperture sulle braccia, proprio nei punti dove prima erano ben visibili i loro tatuaggi. Il tutto per una scelta...
Tatuaggi vietati per i calciatori della Nazionale cinese
La Federazione cinese ha infatti cominciato ad ordinare ai calciatori tatuati di coprire le parti del corpo incriminate, sia nelle partite della Chinese Super League che in quelle della Nazionale. Ed il nuovo corso è apparso subito particolarmente evidente nel match perso per 6-0 contro il Galles di Bale (per inciso, una delle poche superstar a non avere tatuaggi). Le stelle della Cina Wei Shihoa e Gao Lin hanno giocato la partita con vistose coperture sulle braccia, proprio nei punti dove prima erano ben visibili i loro tatuaggi. Stessa cosa hanno fatto i calciatori dell'Under-23 contro la Siria. Difficile, anzi molto difficile, pensare a una casualità. Ed infatti c'è una vera e propria volontà governativa al riguardo.
Le regole saranno applicate anche nelle giovanili
La decisione da parte della Federcalcio fa parte di una serie di misure prese in tutti i campi, dalla scuola allo sport, per contrastare la diffusioni di valori contrari alle tradizioni del paese del Dragone. Niente tagli di capelli eccessivi, vestiti troppo appariscenti e, per carità di Dio, niente tatuaggi. E quindi i calciatori sono costretti a coprirli, con il rischio di non venire convocati in Nazionale o peggio, di perdere addirittura il proprio posto in squadra. Secondo thepaper.com, rivista digitale cinese non nuova nella copertura in lingua inglese di casi eclatanti, le misure saranno a breve applicate per tutte le categorie, fino ad arrivare ai giovanissimi. Il tutto per far sì che il mondo del pallone funga da esempio alle nuove generazioni.
E gli stranieri? Al momento sono dispensati...
Sia ben chiaro, al momento tutto questo vale solo per i calciatori cinesi. Difficile poter attirare stelle dall'Europa o dal Sudamerica con politiche così restrittive. E soprattutto, sarebbe difficile spiegare a una delle figure più popolari in Cina, il tatuatissimo David Beckham, che i suoi litri di inchiostro non sono più ben accetti. Ma in questo caso è arrivato in soccorso proprio Gareth Bale, che con la tripletta rifilata alla Nazionale ha fatto innamorare i cinesi ed ora si sta imponendo (anche se sarebbe meglio dire "viene imposto") come modello da seguire. E pazienza se ha fatto fare una figuraccia a Lippi e ai suoi. Almeno non è tatuato. Ed in questo momento, pare essere la cosa più importante.
© RIPRODUZIONE RISERVATA