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Niente paura, l’ha detto la vita si comincia da qui: Liga al via

La Liga al via con il lutto al braccio. Difficile parlare di sport, in un momento come questo. Tutto il mondo osserva con commozione quanto accade a Barcellona. Il pallone, mai come in questo caso, è una valvola di sfogo.

Redazione Il Posticipo

La Liga al via con il lutto al braccio. Difficile parlare di sport, in un momento come questo. Tutto il mondo osserva con commozione quanto accade a Barcellona. Il pallone, mai come in questo caso, è una valvola di sfogo.

Una risposta a chi vuole che si viva nel terrore.

La Liga, il calcio, gli stadi pieni: un inno alla libertà. Alla voglia di vivere senza paura. Senza terrore. Perché se subentra il timore, significa che hanno vinto loro. Favorita d'obbligo, il Real Madrid. Zidane si è ripreso la Liga dopo 5 anni, vincendo, poi anche tutto il...vincibile. Le Merengues stanno benissimo così: appena un innesto, Theo, prelevato dall'Atletico Madrid. Del resto, migliorare questa rosa è impossibile. Liga a senso unico a meno che il Barcellona e l'Atletico non peschino la stagione della vita.

Barcellona da rifondare, Atletico da attendere

Nè i blaugrana, sommersi 5-1 nel doppio confronto in Supercoppa, né i colchoneros hanno, in questo momento, la possibilità di sorprendere il Real. Se proprio si deve scegliere, allora più Atletico: riparte con la squadra dello scorso anno e punteranno tutto sulla consueta ferocia. L'obiettivo è rimanere incollati alla testa della classifica sino a gennaio, quando il mercato si sarà sbloccato. E allora, si tireranno le somme per capire se si può puntare al titolo. Il Barcellona ha perso Neymar e, malissimo, in Supercoppa: affidati a Ernesto Valverde, conserveranno l'impianto di gioco ma resta l'incognita legata a un tecnico capace di ottenere grandi risultati in provincia, ma mai alle prese con una big del calibro.

Le altre: Valencia, Siviglia, Bilbao e Villarreal

In quarta fila il Siviglia, che ha cambiato volto sul mercato regalandosi diversi volti nuovi e..noti:Muriel, Banega, Nolito, Navas e Kjaer. La sensazione è che possa lottare per il quarto posto, con ogni probabilità con il Valencia, anch'esso impegnato nello...shopping in Corso Italia. Murillo e Kondogbia. Outsider, il Villarreal, che farà della solidità e della continuità di rendimento l'unica arma possibile per centrare l'Europa che conta. L'Athletic Bilbao farà leva sull'orgoglio e il fortino del San Mames. Tutte le altre? Destinate al ruolo di comparsa. Prima si salvano, meglio è.