A Madrid, soprattutto sponda Real, vale un po' il motto reso celebre dalla Juventus: vincere è l'unica cosa che conta. Ma è anche vero che al Bernabeu spesso portare a casa i risultati non basta. Per informazioni si può chiedere a Fabio Capello, che è stato due volte sulla panchina dei Blancos, in entrambi i casi ha vinto la Liga e poi se n'è andato, per mancanza di quel gioco spumeggiante che i tifosi del Real pretendono dalla squadra. Dunque, sorprende ma non troppo il fatto che dopo il clamoroso 0-4 subito dalla squadra di Ancelotti contro il Barcellona si parli già del possibile addio del tecnico di Reggiolo, che nel frattempo però è primo in campionato con parecchi punti di vantaggio.

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Real, la panchina di Ancelotti traballa? C’è un altro 4-0 che nel 2015 gli è costato il posto…
Sorprende ma non troppo il fatto che dopo il clamoroso 0-4 subito dalla squadra di Ancelotti contro il Barcellona si parli già del possibile addio del tecnico di Reggiolo. Del resto, se il passato insegna, c'è un precedente preoccupante...
ALTRO 4-0 - Come spiega MundoDeportivo, è anche una questione...di brutti ricordi. Il poker servito subito dal Barça ricorda non poco quello che l'Atletico del Cholo Simeone ha messo a segno nella stagione 2014/15, che è stato il primo passo per l'esonero di Re Carlo. In quel caso a segnare il destino del tecnico è stato il derby, ma anche la sconfitta nella semifinale di Champions League contro la Juventus. Al termine della stagione è arrivata la rottura con Ancelotti, che è stato sostituito da Benitez, poi a sua volta esonerato senza troppe cerimonie e rimpiazzato con un certo Zinedine Zidane, che in due stagioni e mezza ha scritto la storia del Real Madrid portando a casa tre Champions League consecutive.
STAGIONE MIGLIORE - Dunque, brutti segnali per Ancelotti, che però rispetto al 2015 ha dalla sua una stagione casalinga molto più positiva. In quel caso il suo Real Madrid era arrivato secondo, a soli due punti dal Barcellona del Triplete di Luis Enrique. Stavolta, a meno di crolli inattesi, il campionato non dovrebbe sfuggire ai Blancos, che al momento hanno nove punti di vantaggio sulla seconda (il Siviglia) con altrettante partite ancora da giocare. E poi c'è ancora in ballo la Champions, il vero terreno di caccia di Carletto. L'eliminazione del PSG è già stata un grande colpo, ma ora sulla strada del Real Madrid compare il Chelsea campione d'Europa in carica. L'impressione è che con il campionato vinto e con almeno una semifinale europea, Ancelotti dovrebbe stare tranquillo. Ma si sa, con Florentino Perez...mai dire mai!
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