Il Real Madrid è tornato a vincere sul campo, ma continua a perdere in…Tribunale. Il caso è riportato da Marca. Il direttivo della Liga ha infatti condotto e vinto una battaglia sui numeri di maglia, che aveva generato non poche polemiche.
STILE – Questione di stile. Non di eleganza, ma di “dress code”. Un concetto abbastanza aleatorio nella capitale, considerando che i blancos scendevano in campo indossando magliette e cambiandole come fosse biancheria intima. A volte hanno indossato le magliette utilizzate in finale di Supercoppa ma con uno stile di testo e di numeri completamente diverso. Il regolamento, però, parla chiaro: in Champions e nelle competizioni internazionali, nonché nella Copa del Rey si può cambiare lo stile della maglia. In Liga, invece, il codice è univoco e quello consegnato a inizio stagione deve rimanere identico per l’intera stagione.
TRIBUNALE- Questione non di primaria importanza, ma al Real Madrid, per mentalità, non piace perdere. E i blancos hanno insistito nel gestire come meglio ritenevano opportuno il “font” di numeri e lettere. Quanto basta per irritare la Liga che ha spostato la partita dal campo alle carte bollate. E, beffa delle beffe, la sezione del tribunale di Madrid si è schierata dalla parte degli organizzatori del campionato, imponendo al Real di rispettare il regolamento.
CARATTERE – Dalla prossima partita di campionato, dunque, i designer del Real Madrid devono darsi una regolata: un carattere diverso della “z” di Benzema, e delle lettere di Bale. Una vittoria che potrebbe pesare anche sulle casse del Real che aveva a fatto delle continue originalità della propria camiseta un punto di forza del marketing che potrà proseguire speditamente in Copa del Rey o in Europa. La sensazione, però, è che probabilmente al Real interessi di più risalire la china piuttosto che i font delle maglie. Anche se digerire una sconfitta, dalle parti del Benrabeu, sia essa legale o sportiva, risulta sempre particolarmente complicato.
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