Quando Carlo Ancelotti è stato annunciato di ritorno sulla panchina del Real Madrid, in Spagna sono stati quasi tutti contenti. Il tecnico italiano ha lasciato bellissimi ricordi al Bernabeu, portando la Decima e facendosi voler bene da tutti i suoi calciatori. Proprio questa sua capacità di fare gruppo, di diventare "uno dei ragazzi" tra scherzi e battute, è sempre stato uno dei punti forti di Re Carlo. Ma se qualcuno pensa che Ancelotti sia benvoluto perchè da chi va in campo pretende poco, ha decisamente capito male. E i primi giorni di ritiro del Real Madrid lo dimostrano, al punto che il tecnico ha già preso una decisione che in pochi si aspettavano: i giocatori dormiranno alla Ciudad Deportiva.

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Real, Ancelotti fa…il sergente di ferro: preparazione a Madrid, ma i giocatori non possono dormire a casa!
Ancelotti non è tornato a Madrid per svernare e i primi giorni di ritiro del Real Madrid lo dimostrano. Al punto che il tecnico ha già preso una decisione che in pochi si aspettavano: i giocatori dormiranno alla Ciudad Deportiva.
RITIRO - Logico, ma fino a un certo punto, perchè la preparazione del Real quest'anno si tiene tutta a Valdebebas. Troppo pericoloso, spiega Marca, andarsene in giro per il mondo con una pandemia in corso. E quindi ci si allena a casa, con Ancelotti e il preparatore atletico Pintus che hanno accolto già tredici calciatori della prima squadra per l'allenamento che apre la stagione. Non ci sono quelli impegnati all'Europeo o in Copa America, non c'erano i lungodegenti, ma qualche volto noto è spuntato. Come quello di Isco, con cui Carletto ha fatto una bella chiacchierata, o quello di Jovic, di ritorno dal prestito e diventato virale perchè si è presentato a Madrid...con un po' di pancetta.

CIUDAD DEPORTIVA - Pancetta che però Pintus provvederà a fargli perdere nel corso dei giorni di ritiro, perchè il lavoro è previsto è tanto. E dopo la prima sessione di allenamento è arrivata la sorpresa per tutti: camere già pronte, si dorme alla Ciudad, nonostante il ritiro casalingo facesse pensare alla possibilità per i calciatori di poter tornare a casa dalle loro famiglie almeno per la notte. Invece no, perchè Ancelotti è tornato a Madrid per fare meglio dell'esperienza precedente. E considerando che non ci saranno più nè Cristiano Ronaldo, nè Sergio Ramos nè il Bale che ha conosciuto il tecnico italiano, ci sarà bisogno di più bastone e meno carota. Certo, difficile immaginarsi un Carletto sergente di ferro. Ma a mali estremi...
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