Nessuna novità, dopo la pausa delle nazionali. Juventus e Milan, chiamate a redimersi dagli errori che ne avevano caratterizzato il cammino, non sono riusciti a risolvere i rispettivi problemi confermando le "piccole" e "grandi" lacune. Nel senso delle difficoltà, per Allegri, di fare punti con le big. E per Pioli di andare a dama contro le squadre di medio cabotaggio.

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Rapporto Pelikan – niente succede per caso: Milan e Juve “piccole” e “grandi” lacune
Juventus e Milan, chiamate a redimersi dagli errori che ne avevano caratterizzato il cammino, non sono riusciti a risolvere i rispettivi problemi contro le grandi (Juventus) e le piccole (Milan).
ALLEGRI - La classifica non mente. La Juventus, al netto delle polemiche che hanno caratterizzato un incandescente Derby D'Italia, non è mai riuscito a vincere contro nessuna squadra che la precede in classifica. Ha pareggiato due volte (1-1 e 0-0) contro il Milan. Contro l'Inter e il Napoli è andata anche peggio. Un punto contro gli azzurri (1-1 a Torino, 1-2 al Maradona) e un punto anche contro i nerazzurri fermati a San Siro sull'1-1 e poi sorpresi in casa allo Stadium. Su 18 punti a disposizione, appena quattro. E a completate il patatrac, quattro sconfitte maturate nella falsa partenza. Oltre a quello del Maradona tre Ko contro Empoli (0-1), Sassuolo (1-2) e Verona (2-1) tutte maturate nelle prime undici giornate.
PIOLI - Lo stop di Pioli contro il Bologna incide tantissimo nella corsa allo scudetto dei rossoneri. Il Milan in generale fatica spesso a trovare la vittoria, ma contro le piccole, che si chiudono e concedono pochi spazi, ha stentato parecchio. I numeri non mentono. Nove punti su diciotto negli scontri diretti, solo una sconfitta contro il Napoli rimediata andando a vincere al Maradona. E tutti gli altri passi falsi? Il Milan, oltre che con gli azzurri di Spalletti ha perso contro la Fiorentina (3-4) Sassuolo (1-3) e Spezia (1-2). Sempre a San Siro e contro avversari oggettivamente alla portata. E sempre fra le mura amiche ha pareggiato con il Bologna, e con l'Udinese (bissando l'1-1 al Friuli). Completa il quadro e 2-2 in casa della Salernitana. Insomma, Pioli scivola spesso e malvolentieri sulla classica buccia di banana. E in un torneo dove la sensazione è che il titolo se lo porterà a casa chi sbaglierà di meno, le azioni del Milan appaiono nettamente in ribasso a meno che Pioli e i suoi ragazzi non trovino il modo di invertire questo trend.
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