Il Posticipo
I migliori video scelti dal nostro canale

calcio

Rangnick nella storia dalla porta sbagliata: più bassa percentuale di vittorie di sempre con lo United

Rangnick nella storia dalla porta sbagliata: più bassa percentuale di vittorie di sempre con lo United - immagine 1

Il tecnico tedesco ha vinto solo otto delle sue prime 17 partite di Premier League come allenatore del Manchester United.

Redazione Il Posticipo

Lo United colleziona una nuova sconfitta in casa dell'Everton. Lampard trova tre punti salvezza fondamentali contro i Red Devils che ingoiano l'ennesimo boccone amaro di una stagione che rischia di trasformarsi in fallimentare. Ralf Rangnick, nel frattempo, entra nella storia del club dalla porta sbagliata. Il tecnico tedesco ha vinto solo otto delle sue prime 17 partite di Premier League come allenatore del Manchester United. Secondo i dati opta si tratta della percentuale di vittorie più bassa (47%) di qualsiasi allenatore del club nella competizione.

DELUSO - Rangnick ha analizzato la sfida ai microfoni di Skysports. "Se non si riesce a segnare un gol in 95 minuti di gioco è lecito porsi qualche domanda ed essere delusi. La squadra ha avuto un buon approccio ma non ha concretizzato la superiorità. Poi abbiamo concesso la rete del vantaggio su un tiro deviato. E da quel momento in poi non c'è stata più compattezza. E anche nel secondo tempo ci è mancato l'ultimo passaggio o la scelta giusta nella gestione di palla". Neanche le sostituzioni hanno giocato alla causa. "Ci serviva un gol e ho pensato potesse arrivare inserendo giocatori di fantasia ma l'Everton ha messo dieci giocatori dietro la linea del pallone e non è stato possibile costruire azioni pericolose anche perché i giocatori non si sono mai trovati al posto giusto con i tempi giusti. Ho visto tanti cross senza abbastanza calciatori in area avversaria".

Rangnick nella storia dalla porta sbagliata: più bassa percentuale di vittorie di sempre con lo United- immagine 2

PROSPETTIVE - A questo punto il quarto posto è un miraggio. Esattamente come la permanenza di Rangnick in panchina. Il suo futuro era ad interim, ma potrebbe essere segnato anche come consulente. "Credo sia totalmente inutile pensare ai risultati altrui se non si riesce a vincere. Non credo che la mia situazione possa fungere da alibi. Questo è il Manchester United. Ci sarà, certamente, un allenatore diverso la prossima stagione, ma se sarà annunciato fra 10 giorni o subito non dovrebbe spostare di un centimetro la prestazione di calciatori dal profilo internazionale".