Adil Rami è uno dei calciatori più invidiati del momento. Intanto ha vinto un mondiale, senza giocare neanche un minuto. Poi sposerà Pamela Anderson, sogno proibito di (almeno) due generazioni cresciute sognando la California e di essere soccorsi dalla bagnina più sexy del mondo. Ed è anche riuscito nell’impresa di non essere espulso dalla nazionale nonostante....abbia cercato di terrorizzare l’hotel dove alloggiava la Francia.
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Rami, il “mattacchione” portafortuna: ha fatto evacuare l’hotel della Francia giocando con un estintore
Il calciatore francese ha raccontato di aver scatenato il panico nell'albergo dove alloggiava la Francia. Tutto nasce dall'aver utilizzato un estintore... come nei videogiochi!
ESTINTORE- Tutta colpa di una situazione sfuggita di mano: tutto avviene nella notte del 30 giugno, quando la Francia festeggia la vittoria contro l’Argentina. Rami, che racconta l'aneddoto a TF1, era chiuso in camera sua a giocare al famosissimo videogioco Fortnite. Per i pochi che non sapessero di cosa si tratta, è un gioco di ruolo abbastanza “impegnativo. Nel senso che rapisce il videogiocatore immergendolo nella parte. I compagni di squadra però vogliono festeggiare la vittoria appena ottenuta e vogliono coinvolgere tutti...compreso Rami. La situazione sfugge rapidamente di mano, perché il difensore decide di trasformare la realtà virtuale in reale. E Rami si arma dell’estintore più vicino per “debellare” i nemici, con tanto di elmetto in testa. Risultato? Il fumo dell’estintore, che è tossico, invade la stanza dell’hotel.
CAOS - Scoppia il caos, arrivano tutti, Deschamps compreso, in pigiama... Ed è proprio in quel momento, come confessato a TF1 e riportato da AS, che il calciatore francese ha pensato che l’episodio potesse trasformare il suo mondiale, vissuto già da comprimario, in un dramma. “Tutti sono dovuti uscire dall'hotel, anche lo staff. E quando ho visto Deschamps scendere in pigiama ho pensato, oh mer.... sono morto”. Uno spavento ancor maggiore causato dall’arrivo della polizia e dei pompieri. “Ah, in quel momento invece ho pensato a una condanna”. Invece è stato graziato. E meglio così. Di certo, nel suo piccolo, anche lui può dire di aver contribuito al mondiale: tutti i compagni toccavano i suoi baffi come portafortuna e anche lui ci ha messo del suo, portando in dote la collana di Koh-Lanta, un programma in cui chi riceve il collare non può essere eliminato... Altrimenti, chissà come sarebbe finita questa storia!
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