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Roma, 5 ottimi motivi per perdonare Balotelli (e per acquistarlo)

Raiola, tra i tanti club con cui ha parlato dell'attaccante del Nizza, ha inserito anche la Roma, che potrebbe essere destinazione gradita al calciatore. Ed i tifosi giallorossi come la prenderebbero? Ecco qualche buon motivo per seppellire...

Redazione Il Posticipo

Balotelli alla Roma? Non se ne parla proprio. Questo, almeno, è ciò che vi risponderebbe gran parte del tifo giallorosso posto davanti alla prospettiva di vedere Super Mario dalle parti di Trigoria. Ci sono troppi precedenti non proprio edificanti tra il pubblico della Curva Sud, i giocatori della squadra della Capitale e il buon Balo, che non ha esattamente fatto di tutto per farsi amare dalle parti del Tevere. Eppure Raiola, tra i tanti club con cui ha parlato dell'attaccante del Nizza, ha inserito anche la Roma, che potrebbe essere destinazione gradita al calciatore. Ed i tifosi giallorossi come la prenderebbero? Sarebbero disposti a perdonare il bad boy e ad accoglierlo nella loro squadra? E soprattutto, perchè dovrebbero farlo? Ecco qualche buon motivo...

1. Economicamente, un affare per la Roma

Da un punto di vista strettamente economico, l'arrivo di Balotelli sarebbe un affare per la Roma. L'attaccante arriverebbe a parametro zero e, anche se certamente Raiola chiederebbe uno stipendio importante per il suo assistito, il suo acquisto non graverebbe sulle casse giallorosse quanto quello di un calciatore di cui Monchi dovrebbe anche pagare il cartellino. Un'operazione a costo e rischio zero, dato che in carriera Super Mario ha sempre dimostrato di avere molti estimatori ed una sua eventuale cessione in caso di fallimento a Roma porterebbe comunque al bilancio della società una buona plusvalenza.

2. Tecnicamente, un colpo in grado di cambiare faccia alla squadra

Guardandola dal lato tecnico, impossibile negare che l'approdo di Balotelli a Trigoria sarebbe un miglioramento della rosa della Roma. Al netto di un carattere non facile e di qualche colpo di testa di troppo, Super Mario è un calciatore dal talento limpido, quasi cristallino, che farebbe la sua figura nella maggior parte dei club italiani ed europei. I suoi colpi, improvvisi e sorprendenti, sono in grado di risolvere anche partite che sembrano impossibili da sbloccare ed il conteggio dei suoi gol, quando viene impiegato con continuità, difficilmente scendono sotto la quindicina.

3. Un attaccante multiuso, punta ed esterno

Balotelli sarebbe un acquisto anche multiuso, perchè se l'esperienza all'Inter con Mourinho insegna qualcosa, è che Super Mario sa anche agire da esterno in un tridente. Nell'annata del triplete, la sua presenza accanto ad un Eto'o splendido per sacrificio e a un Milito in stato di grazia è stata la variabile impazzita che ha contribuito ai trionfi dei nerazzurri quanto e più dei due più illustri compagni di reparto di un Balo all'epoca appena diciannovenne.

4. Balotelli è maturato

Balotelli, anche se molti non ci credono, sembra davvero essere cresciuto. Certo, nessuno riuscirà mai ad imbrigliarlo del tutto, ma finalmente, a quasi ventottto anni, l'attaccante pare maturato. Sarà l'età, la paternità, o forse la voglia di dare seguito a tutte le promesse mai mantenute a pieno, tra cui quella di guidare alla gloria la nazionale azzurra, ma, con tutti gli scongiuri del caso, parliamo di un uomo e non più di un ragazzo. Che potrebbe voler sfruttare a pieno una delle ultime occasioni in carriera.

5. Una pace storica?

L'arrivo di Super Mario a Roma potrebbe anche sancire la definitiva fine delle ostilità tra Balotelli e Francesco Totti, ora dirigente giallorosso. Tra i due per un po' non è assolutamente corso buon sangue, un rapporto burrascoso firmato dal capitano della Roma con il famoso calcio rifilato a Balo nella finale di Coppa Italia 2010. Da quel momento è passata tanta acqua sotto i ponti, i due si sono scambiati spesso complimenti a distanza, ma a Trigoria si potrebbe assistere ad una stretta di mano degna di Camp David.

Ci sono anche motivi per non accogliere Balotelli? Certo, soprattutto dal punto di vista tattico, dato che un individualista in uno sport di squadra può sempre creare problemi. Ma pare una lato negativo superabile. Chissà, magari lo scopriremo a partire dal prossimo luglio...