Quando Tebas diceva: “Posso garantire che non c’è Agnelli dietro la Superlega”

Il sipario si è alzato e la Superlega è spuntata all'orizzonte. Dopo mesi, se non anni di parole, di possibilità, di "sentito dire", i promotori del nuovo ordine del calcio europeo hanno deciso di parlare. E lo hanno fatto, non a caso, proprio prima che venisse approvata la nuova SuperChampions, quella che doveva essere il compromesso per evitare proprio questo, che le big decidessero di giocarsi un torneo tutto loro. Un colpo pesante a tutto il mondo del pallone, ma in particolare alle competizioni europee e ai campionati nazionali. I fondatori spiegano di voler continuare a giocare nei loro tornei, ma bisognerà vedere se le singole leghe saranno d'accordo. E se si chiede a Javier Tebas, il no sembra scontato.

IL TWEET - Il numero uno della Liga dovrebbe essere ratificato come rappresentante delle leghe europee alla UEFA e diventerebbe dunque il primo e più importante nemico del nuovo progetto. Del resto, attraverso Twitter, lo ha detto chiaro e tondo. "Alla fine usciranno dal 'bar delle cinque della mattina', dalla 'clandestinità', i 'guru' della superlega dei 'powerpoint', ubriachi di egoismo e di mancanza di solidarietà. Ma la UEFA, i campionati europei e la Liga stanno lavorando parecchio per questo momento e avranno la loro risposta". Dunque, un misto tra la minaccia di ritorsioni per i club fondatori e il...te lo avevo detto. Del resto, Tebas si era già espresso più volte contro quello che lui definiva il progetto di Florentino Perez.

AGNELLI - "Florentino Perez, che dicono che sia dietro a tutta la questione, capisco che apprezzi l'idea. È un grande gestore al Real, ma non sa come funzionerebbe una competizione come la Superlega, non capisce quello che questo creerebbe, incluso avere effetti sul suo club", aveva detto a Goal qualche mese fa. Quello che però Tebas non sapeva è che sarebbe stato...tradito da Andrea Agnelli. Nella stessa intervista, il numero uno della Liga aveva smentito che dietro la Superlega ci fosse l'ECA e con essa il presidente della Juventus. "Non posso rivelare quello di cui parliamo, ma posso garantire che non c'è lui dietro la Superlega". Forse, visto il comunicato anche dell'associazione dei club europei, non c'era l'ECA. Ma il fatto che il bianconero si sia dimesso dalla sua carica e sia diventato il secondo in carica del progetto non lascia dubbi sul suo coinvolgimento...