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Quando il Real Madrid diventa un incubo: la storia di Lucas Silva, da nuovo Juninho alla Serie B brasiliana

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Salvo alcune eccezioni, il Real non compra calciatori di seconda fascia. Ed essere scelti per giocare al Bernabeu vuol dire essere considerati degni della Camiseta Blanca. Ma anche il sogno più bello può trasformarsi in un incubo.

Redazione Il Posticipo

Arrivare al Real Madrid è forse il sogno di qualsiasi bambino che prende a calci un pallone. Al di là dell'apprezzamento per la Casa Blanca, è indubbio che vestire la camiseta che fu di Di Stefano e Raul, di Zidane e di Cristiano Ronaldo, sia uno dei segnali più tangibili di aver raggiunto i propri obiettivi professionali. Salvo alcune eccezioni, il Real non compra calciatori di seconda fascia. Ed essere scelti per giocare al Bernabeu vuol dire essere considerati degni. Ma anche il sogno più bello può trasformarsi in un incubo. E c'è chi potrebbe anche sostenere che andare a Madrid gli ha rovinato la carriera.

DAL SOGNO...

È il caso di Lucas Silva, centrocampista brasiliano arrivato al Real con l'etichetta di nuovo Juninho e che ora, a ventinove anni, si ritrova nella Serie B del suo paese. E dire che dallo sbarco in Spagna all'esordio non era passato molto. Il verdeoro viene acquistato nel 2015 dal Cruzeiro, dopo che si era imposto come uno dei migliori prospetti del campionato brasiliano. A 22 anni Silva vive un vero e proprio sogno ad occhi aperti. Debutto in Liga contro il Deportivo La Coruña e novanta minuti da titolare contro lo Schalke 04 in Champions League, con i Blancos che vincono entrambe le partite per 2-0. Ma è proprio quando tutto sembra andare alla perfezione che il castello comincia a crollare. E dal sogno all'incubo il passo è decisamente breve.

...ALL'INCUBO

La concorrenza al Real è tanta, quindi Silva viene prestato al Marsiglia. Ma invece di giocare, resta ai margini e viene messo fuori squadra quando rifiuta un'altro prestito, all'Anderlecht. Al ritorno a Madrid le cose vanno ancora peggio perchè la fortuna non lo aiuta. Gli viene diagnosticata una piccola irregolarità cardiaca che lo tiene fuori per qualche mese. Dopo il via libera dei medici, il brasiliano preferisce tornare al Cruzeiro, sempre in prestito, per due anni. Ma alla fine si è ritrovato di nuovo al Bernabeu, fuori da ogni piano e con il contratto in scadenza. Tanto valeva rescinderlo, cosa avvenuta a fine 2019. E ora? Ora c'è il Gremio, che però ha una storia simile alla sua, visto che si ritrova nella Serie B brasiliana. Insomma, una parabola decisamente discendente quella di Lucas Silva. E dire che quando è arrivato in Spagna era certo che si sarebbe trovato benissimo. Magari, non come calciatore...