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Quagliarella, “Settebellezze” o “Core ‘ngrato”?

L'amore di Quagliarella per Napoli e il Napoli non si discutono, ma quando incrocia l'azzurro, il centravanti si scatena. Sette gol in dieci anni contro il Napoli.

Redazione Il Posticipo

“Settebellezze” o “Core 'ngrato”? Beh, punti di vista. L’unica certezza è che Fabio Quagliarella quando incrocia il Napoli, non si risparmia. La squadra azzurra è fra le “vittime” preferite dell’attaccante di Castellammare di Stabia. Cuore azzurro, ma anche di pietra: ben sette e l’ultima evidentemente è la più bella. Un colpo di tacco che lascia increduli. Una giocata che però è nelle corde del calciatore, non nuovo a queste prodezze.

UDINESE – La prima rete al Napoli risale a dieci anni fa. Stagione 2008/2009. Il gol arriva alla ventiduesima giornata. Friulani impegnati al San Paolo e Quagliarella procura il primo dispiacere alla “sua” squadra con un tiro dalla distanza allo scadere del primo tempo. Finisce 2-2.

JUVENTUS – Quagliarella, nella stagione 2011/2012, gioca nella Juventus che apre il ciclo di Conte. Alla trentesima giornata allo Stadium arriva il Napoli. Bianconeri lanciatissimi verso lo scudetto, partita senza storia. 3-0. Quagliarella mette un timbro all’83’ di destro.

TORINO – Altra sponda della città della Mole. Le cose migliorano. Quagliarella segna ma non fa male. Stagione 2014/2015. Quagliarella incrocia il Napoli e trova il gol ancora una volta al San Paolo. Questa volta, però, la rete è ininfluente ai fini del risultato. Granata sconfitti 2-1 ma “core ingrato” spaventa gli azzurri portando in vantaggio il Toro al 14’ con un gran destro. Nel 2015/2016 Quagliarella pareggia il gol di Insigne ma la sua rete non basta a evitare la sconfitta. 2-1 per il Napoli.

SAMPDORIA – Ancora stagione 2016/2017. Quagliarella è passato alla Sampdoria ma quando incrocia il Napoli non perde il “vizio”. All’ultima giornata di campionato sigla la rete dell’1-3 blucerchiato. Anche in questo caso non basterà a recuperare la partita (2-4). Nel 2017/2018 il Napoli è ancora corsaro a Genova, ma Quagliarella si diverte ancora a spaventarlo. La sesta rete è su rigore e accorcia le distanze sull’1-2. Anche in questo caso il Napoli vince soffrendo 3-2. Questa volta, invece, soccombe, e anche male.